Tutti pazzi per le arachidi: da sempre amate le noccioline adesso spopolano ancora di più. C’è un motivo molto positivo
Per molti sono una vera tentazione perché una tira l’altra e smettere di mangiarle è quasi impossibile. Una vera “dipendenza” per tanti, protagoniste degli aperitivi ma anche dei banchetti di compleanni e feste varie. Parliamo delle arachidi, le cosiddette noccioline che si consumano di solito salate o tostate. Pensiamo siano delle frutta secca ma in realtà si tratta di legumi che vengono usati anche per la produzione di burro, olio e tantissimi snack.
Da sempre pieni di ammiratori in tutto il mondo, ora stanno ricevendo la loro rivincita. Sul suo consumo, c’è stata, infatti, una lunga controversia legata alla presenza di molti allergeni e al rischio di sviluppare malattie croniche. Siamo sicuri che è proprio così? Approfondiamo le cose.
Le arachidi conquistano gli studiosi, il perché
Arachidi sì o no? È questo da sempre il dilemma. Per ora la scienza sottolinea che consumare le arachidi non è rischioso, anzi. Questi legumi sono in grado di apportare diversi benefici per l’organismo in quanto sono ricche di nutrienti essenziali, come fibre, proteine, vitamine del gruppo B, acido folico ed una serie di minerali come ferro, zinco e magnesio indispensabili per il nostro corpo. Inoltre, le loro bucce possono anche riutilizzate, così da non sprecare nulla.
Proprio per questo, se consumate senza eccessi, ed in forme poco trattate, le arachidi svolgono un importante funzione di prevenzione. Riescono, infatti, a prevenire alcune malattie croniche come il diabete di tipo 2 e quelle cardiache, oltre all’obesità. Lo ha dimostrato uno studio effettuato su ben 20 mila donne che consumavano abitualmente arachidi e frutta secca. Su di loro è stato rilevato un significativo rischio inferiore dell’insorgere delle malattie cardiache rispetto a chi non le consumava.
Gli acidi grassi monoinsaturi che si trovano nelle arachidi, inoltre, riescono a dare un grande contributo a favore del colesterolo, aumentando quello buono nel sangue e diminuendo quello cattivo. Allo stesso tempo, le famose noccioline, come rilevato in un altro studio, contribuiscono ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue nei pazienti con diabete di tipo 2. Sull’obesità, infine, possono svolgere un ruolo di prevenzione: le fibre e le proteine che contengono facilitano il controllo dell’appetito e permettono di diminuire l’assunzione delle calorie.