Il cancro rameale in una pianta, come nel caso di un albero di melo, si presenta come un’area morta sul legno: le cause e il trattamento.
Il cancro rameale è un danno serio che la pianta subisce. Questa malattia si presenta sotto forma di ferita sulla corteccia del tronco o dei rami, oppure come un’area morta. Questa ferita, ovviamente, può essere l’ingresso per batteri e malattie fungine, che possono portare la pianta alla morte. Si tratta di una malattia molto diffusa, che bisogna saper trattare.
I motivi per cui il cancro rameale compare su una pianta, sia nelle piante ornamentali che negli alberi da frutto, come nel caso di un albero di melo, sono molteplici. Può succedere a causa di una siccità estrema, oppure per le temperature troppo elevate, o ancora per via di potature errate, per le malattie fungine o batteriche, per la grandine o per altre motivazioni.
Riconoscere il cancro rameale è molto semplice. Il legno dell’albero, infatti, appare logorato, privo di corteccia, oppure con una corteccia annerita e marcia. Le aree colpite presentano un colore differente rispetto al resto della pianta, inoltre ci possono essere rugosità, escrescenze di vario genere e segni di decomposizione.
La malattia spesso si sviluppa a seguito di alcuni errori nella coltivazione. Magari la pianta non riceve acqua, oppure ne riceve troppa, o ancora abbiamo rovinato la corteccia, causando profonde ferite. Ovviamente, se notiamo la malattia, dobbiamo intervenire tempestivamente, perché la malattia si estende rapidamente, ma in che modo?
Attraverso mirate potature, recidendo tutti i rami colpiti. Se la malattia ha colpito il tronco o i rami principali, allora bisogna trattare la zona colpita con una miscela bordolese. La miscela bordolese è un prodotto a base di solfato di rame e calce idrata, diluito con acqua e in grado di combattere le malattie fungine nelle piante.
I rami infetti recisi si devono accatastare e bruciare, per evitare che possano infettare altre piante. L’intervento si effettua durante l’estate. Se la pianta è giovanissima e non può essere potata accuratamente, non resta altro da fare che prelevarla, bruciarla e sostituirla con una nuova.
Inoltre, per proteggere ulteriormente le piante che sono state colpite, si può effettuare un secondo trattamento con miscela bordolese all’inizio dell’autunno, quando la pianta inizia a spogliarsi. L’applicazione della miscela si effettua un paio di volte a fine settembre, e permette alla pianta di proteggersi dalle malattie fungine durante i mesi freddi.