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Batteri in cucina, dove cercare e cosa fare per eliminarli

La cucina è l’ambiente di casa maggiormente soggetto all’accumulo di batteri, ma dove si nascondono e come eliminare germi e batteri?

Disordine in cucina (Canva) – Orizzontenergia.it

Per quanto riguarda l’accumulo di germi e batteri, la cucina è il luogo di casa a rischio maggiore, per forza di cose. Non a caso, secondo quanto dichiarato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, circa un terzo delle infezioni alimentari colpisce in cucina. Come mai? Perché è proprio in questo luogo della casa che commettiamo diversi errori di contaminazione.

Nella maggior parte dei casi, però, i batteri che ci colpiscono sono del tutto innocui per la nostra salute e non comportano gravi conseguenze. Al massimo, ogni tanto possono accadere piccoli disturbi, come mal di pancia, gonfiore, reflusso, acidità, nausea, diarrea, problemi minimi che si risolvono nel giro di qualche ora. Tuttavia, ci sono casi in cui si rischia maggiormente.

Come eliminare germi e batteri dalla cucina: gli errori da non commettere

Contaminazione incrociata tra alimenti (Canva) – Orizzontenergia.it

Alcune contaminazioni possono essere più rischiose e comportare danni più gravi per la salute dell’intera famiglia. È importante, specie in un ambiente come quello della cucina, ricco di alimenti, evitare contaminazioni e seguire alcuni accorgimenti precisi. Prima di tutto, per evitare diffusione di batteri, la pulizia dell’intera casa deve essere accurata.

La parola chiave è proprio pulizia, in secondo luogo, bisogna prestare attenzione alla contaminazione tra cibi diversi, quindi la conservazione degli alimenti è un’altra cosa fondamentale. Mai conservare cibi differenti nello stesso recipiente: ad esempio, carne e pesce non devono mai essere a contatto con frutta e verdura. Per evitare contaminazioni incrociate, dunque, è bene munirsi di appositi contenitori.

I cibi crudi devono essere sempre separati e protetti. Tra l’altro, devono essere periodicamente puliti anche i contenitori, i recipienti e gli utensili che si utilizzano, occorrer lavarli anche quando si passa da un cibo all’altro. E poi c’è la questione della scongelatura, spesso fatta in modo errato. Carne e pesce sono i cibi che maggiormente portano a un rischio di diffusione di batteri. Questi si devono scongelare in frigorifero, mai a temperatura ambiente. Una volta scongelati, si devono cucinare subito.

Alcuni accorgimenti per evitare le contaminazioni in cucina

Cucina caotica (Canva) – Orizzontenergia.it

La carne di pollo non si deve mai lavare, perché è veicolo di diffusione di Campylobacter, il batterio presente nell’apparato gastroenterico dell’animale. Se lo si lava sotto acqua corrente, il batterio si trasferisce su tutto il lavello e sul piano cottura. Per eliminarlo, la cottura è l’unica soluzione. Inoltre, la cottura deve essere di almeno 70 gradi e per due o tre minuti, una temperatura superiore ai 70 gradi riesce ad eliminare i batteri nel cibo.

E le uova? Il guscio delle uova è spesso contaminato da germi e batteri, che possono portare al rischio di salmonella. È importante conservare le uova in frigorifero nell’apposita confezione, o nell’apposito spazio in alto sullo sportello. Non si devono mai consumare crude, perciò bisogna fare attenzione anche alla tipologia di uova cotte che si predilige, per togliersi ogni dubbio è meglio fare una frittata, oppure strapazzate.

Mai utilizzare gli stessi strumenti per alimenti differenti, quindi coltelli, taglieri e forchette, inoltre bisogna lavarsi per bene le mani ad ogni passaggio. Prima di consumarla, bisogna lavare per bene la verdura e la frutta. Infine, ultimo accorgimento è quello di ricordarsi di cambiare spesso la spugna per pulire piatti e posate.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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