Sostanza gelatinosa nei prati? Si tratta di un groviglio di piccoli esseri: ti diciamo cosa sono, perché si formano e cosa fanno
Ha piovuto per diversi giorni e nei prati nel parco o nel tuo giardino ti sei accorto che c’è una presenza alquanto inquietante e non sai di cosa si tratta? Se hai visto una sostanza strana, verde e gelatinosa che è presente tra l’erba, sei di fronte ad un fenomeno del tutto naturale. Ti sembrerà strano ma si tratta di esseri viventi veri e propri simili alle alghe.
Proprio loro compaiono nei prati in condizioni di umidità e di poco sole, in zone ombreggiate. Ma sono pericolose e soprattutto di cosa si tratta? Nella nostra guida ti spieghiamo tutto per filo e per segno sul loro conto e perché c’è da fare attenzione.
Sostanza gelatinosa sui prati: il focus
La strana e gelatinosa sostanza verde che hai visto sul prato non è altro che l’accumulo di cianobatteri. La massa gelatinosa che noi vediamo è un agglomerato di esserini che arrivano dall’acqua dolce e formano delle vere e proprie colonie di filamenti. I batteri formati da cellule di forma tondeggiante si riuniscono in questa massa gelatinosa e così diventano decisamente visibili solo dopo le piogge.
Normalmente i cianobatteri non vengono notati, ma dopo le piogge si ingrossano “trasformandosi” in una presenza che in pochi conoscono, fenomeno visibile soprattutto nel corso della bella stagione. Proprio per questo sono conosciuti anche come spuma di primavera. Ma la loro presenza cosa comporta per il giardino? La risposta non è proprio piacevole.
I cianobatteri, infatti, oltre a modificare il piacevole aspetto dell’erba, rendendola anche scivolosa, creano delle condizioni di difficoltà nel prato. Non permettono alla luce di arrivare all’erba e se la cosa è prolungata questa tenderà a morire. I cianobatteri sono organismi fotosintetici e dunque in grado di effettuare la fotosintesi.
Proprio per questo, questi esserini, secondo gli ultimi studi effettuati sono particolarmente utili per attenuare il riscaldamento globale: grazie alla loro azione di sottrazione dell’anidride carbonica dall’ambiente. Gli studi hanno dimostrato che il batterio è in grado anche di affondare e questo permetterebbe di raccogliere in modo più mirato l’anidride carbonica che assorbe. Insomma se non sono dei piacevoli ospiti per il giardino, dall’altra i cianobatteri potrebbero rappresentare una svolta da punto di vista ambientale.