Una storia davvero assurda ha vissuto un uomo, oggi vivo per miracolo. Attaccato per tre ore da 200 api assassine, l’80enne è ancora sconvolto per l’accaduto.
Succedono davvero tante cose nel mondo e tra questi eventi quelli che riguardano il rapporto uomo/animale vanno per la maggiore. Basta curiosare online o ascoltare ai TG: spesso il rapporto tra l’una e l’altra specie non è certamente idilliaco, succedono eventi infatti dove l’uomo cerca di prevalere sugli animali, non senza conseguenze.
Ma cosa succede quando poi è la Natura è ribellarsi? C’è da avere assolutamente paura perché può accadere davvero di tutto. Certo, vi sono tragedie che si consumano non per colpa dell’egoismo dell’uomo quanto piuttosto di casi meramente fortuiti e quello che è accaduto in USA rientra assolutamente in questa seconda categoria.
Una storia che ha dell’incredibile e di cui per fortuna possiamo tirare un sospiro di sollievo dato che il protagonista di questa vicenda è vivo per miracolo, ma il trauma psicologico si sa, rimarrà per molto tempo. Il malcapitato è un uomo di 80 anni circa che si trovava presso la sua abitazione e stava preoccupandosi di curare il giardino, nello specifico era intento a rimuovere le erbacce dalla sua proprietà.
Tutto apparentemente pacifico e straordinariamente routinario fin quando non accadde l’inaspettato. L’uomo si avvicina troppo ad un alveare divenendone vittima: all’improvviso si scagliano contro di lui 200 api assassine, così ribattezzate non a caso per la loro spaventosa aggressività. Una forte ira che hanno scatenato sull’uomo, finito peraltro a terra e riportando una frattura all’anca destra. L’attacco delle api era destinato a non finire, si è perpetrato per tre interminabili ore.
Il tutto si conclude quando il vicino di casa assistendo incredulo alla scena ha chiamato i soccorsi. L’uomo è stato portato all’ospedale dove prima di essere dimesso e tornare a casa dalla famiglia dovrà prima guarire dalle punture ricevute dagli insetti: 200 e sparse su tutto il corpo. Ma non solo, l’uomo ha raccontato altresì di aver fatto di tutto per evitare che tali api entrassero in gola, visto che avevano già invaso le orecchie ed il naso. Un attacco sbagliato ed avrebbero ristretto le vie respiratorie della vittima provocandone la morte.