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È la Giornata Mondiale dell’Ambiente, quali sono le priorità

Anche quest’anno torna la Giornata Mondiale dell’Ambiente: quella del 2023 si focalizza sul sensibilizzare la collettività in merito all’inquinamento dettato dalla plastica. Scopriamone tutti i dettagli.

Natura (Pexel) – Orizzontenergia.it

Sempre più spesso sentiamo parlare di green: d’altronde in questo momento storico, in cui l’inquinamento è imperante come i cambiamenti climatici, è urgente tutelare la natura minata dall’insostenibile agire umano.

A far riflettere su quanto la nostra madre terra sia preziosa e quanto sia necessario proteggerla ogni anno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente che torna anche in questo 2023 oggi, lunedì 5 giugno.

Si tratta di una ricorrenza ormai decennale: è nel 1972 che le Nazioni Unite hanno istituito questo appuntamento in occasione di un importante Summit, andando in scena in Svezia, con cui è stata creata anche la Dichiarazione di Stoccolma, documento molto importante articolato in 26 punti sulle responsabilità umane nei confronti dell’ambiente.

Anno dopo anno questa ricorrenza è celebrata ogni 5 giugno, focalizzandosi su temi specifici. Quest’anno in particolare la Giornata è incentrata sulla plastica e il suo inquinamento che impatta tutto il globo.

Quello della plastica e dei suoi rifiuti è un problema preoccupante che sembra espandersi senza fine (per farti un’idea approfondisci qui i danni delle bottiglie di plastica sulla natura).

Giornata Mondiale dell’Ambiente: i dettagli dell’edizione 2023

Bosco (Pexel) – Orizzontenergia.it

Anche guardando i dati ci si può farsi un’idea del quadro allarmante in cui è costretto il nostro Pianeta per colpa della plastica.

Ogni anno si producono in media 430 milioni di tonnellate di plastica, di cui solo un 10% viene riciclato. Secondo le stime circa il 29% mette le radici in laghi, boschi e mari. Se non si fa qualcosa per invertire la rotta questi numeri, già spaventosi, potrebbero schizzare raggiungendo picchi storici nel 2060.

L’edizione 2023 della Giornata Mondiale dell’Ambiente accende i riflettori su questa situazione preoccupante, guardando alle soluzioni per cambiare le cose.

“Eliminiamo l’inquinamento della plastica”, è lo slogan lanciato dalla ricorrenza quest’anno, edizione focalizzata sui danni della plastica in cui in particolare sono protagoniste le parole riciclo, riuso e riduzione.

#BeatPlasticPollution è l’hastag della ricorrenza 2023 che lancia l’allarme sui danni dettati dalla mole incontenibile di plastica che ogni anno è immessa nel nostro Pianeta. Un focus particolare è rivolto al rapporto tra plastica e turismo. In particolare è stato messo in luce come in media 8 turisti su 10, durante i loro soggiorni, siano responsabili di creare moltissima spazzatura, in cui la plastica è protagonista. (ecco come essere più sostenibile durante i tuoi viaggi).

Un angolo verde (Pexel) – Orizzontenergia.it

Guardando al futuro l’obiettivo è quello di ridurre, entro il 2040, dell’80% l’inquinamento dettato dalla plastica: seppur ambizioso, questo goal non è impossibile. Anzi, potrebbe essere benissimo raggiunto se a livello mondiale si unissero le forze. I governi di tutto il globo devono rimboccarsi le maniche mettendo in atto politiche ad hoc. Inoltre è necessario usare le nuove tecnologie per ridurre la produzione di plastica. In particolare la via dell’economia circolare potrebbe essere di grande aiuto in questo processo.

Virginia Grozio

Classe 1990, giornalista pubblicista. Sono laureata in Scienze Politiche e in Informazione, Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Genova. Da anni scrivo per molteplici testate online e cartacee. Nel mio lavoro da redattrice amo usare le parole per raccontare il mondo che ci circonda. Sono interessata in particolare alle tematiche riguardanti la sostenibilità, la moda e il benessere a 360 gradi.