Hai mai sentito parlare del tasso? No, non ci riferiamo all’animale ma ad una stupenda pianta che vale la pena conoscere.
Il Tasso, conosciuto anche con il nome di “albero della morte” o Taxus baccata, è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Taxaceae. Questa pianta è famosa per la sua bellezza ma anche per la sua tossicità, divenendo così una delle piante tossiche da evitare. Esploriamo più da vicino le caratteristiche principali di questo albero, le curiosità che l’hanno reso noto e le informazioni utili per comprenderne la coltivazione e l’uso.
Caratteristiche principali del Tasso Comune
Il Tasso Comune è un albero di medie dimensioni, che può raggiungere un’altezza di 10-15 metri. Ha una crescita lenta e una forma conica o ovoidale. Le sue foglie sono piccole, aghiformi, di colore verde scuro e sono disposte in modo opposto lungo i rami. I frutti del Tasso Comune sono piccole bacche di colore rosso brillante, ma attenzione, sono altamente velenose.
Curiosità interessanti sul Tasso Comune
- Il Tasso è conosciuto come “albero della morte” a causa della sua tossicità. Tutto l’albero, tranne la polpa dei frutti, contiene una sostanza altamente tossica chiamata tassina, che può essere pericolosa per gli animali e gli esseri umani se ingerita.
- E’ conosciuto per la sua longevità. Alcuni esemplari possono vivere per secoli, con età stimata anche di oltre 1.000 anni.
- Il nome “Tasso” deriva dal latino “taxus”, che significa “arco”. Gli antichi Romani utilizzavano il legno di tasso per la fabbricazione degli archi.
Informazioni utili per la coltivazione del Tasso Comune
Posizione
Il Tasso può crescere in diverse condizioni di luce, ma predilige una posizione ombreggiata o parzialmente ombreggiata. È adattabile a diversi tipi di suolo, ma preferisce quelli ben drenati.
Terreno
Si sviluppa meglio in terreni fertili. Tuttavia, può tollerare una varietà di tipi di suolo, inclusi quelli argillosi o sabbiosi.
Annaffiatura
Durante la fase di stabilizzazione, il Tasso Comune richiede annaffiature regolari per favorire la crescita delle radici. Tuttavia, una volta che l’albero si è stabilito, è generalmente resistente alla siccità e richiede poca manutenzione idrica.
Potatura
La potatura del Tasso Comune è consigliata per controllare la forma e la dimensione dell’albero. Si consiglia di eseguire la potatura durante l’inverno o all’inizio della primavera per minimizzare il rischio di danni alla pianta.
Concimazione
Non richiede una concimazione regolare. Tuttavia, in terreni poveri, può essere utile apportare un concime a lenta cessione in primavera per favorire una crescita sana.
Moltiplicazione
Il Tasso Comune può essere propagato sia per seme che per talea. La propagazione per seme richiede la raccolta dei semi maturi dall’albero e la semina in terreno fertile. La propagazione per talea comporta il prelievo di rametti laterali durante l’estate e la loro messa a radicare in un substrato adeguato.
Benefici
Prima di parlare dei benefici di questa pianta, è bene tenere a mente delle avvertenze sulla sua tossicità. Difatti, tutte le parti del Tasso Comune, ad eccezione della polpa dei frutti, sono altamente tossiche e possono causare gravi problemi di salute se ingerite. Casi del genere purtroppo non sono così rari.
Pertanto, è fondamentale evitare il contatto diretto con la pianta e garantire che sia collocata in un’area sicura, lontana dall’accesso di bambini o animali domestici.
Nonostante la sua tossicità, il Tasso Comune ha avuto un ruolo significativo nell’arte e nella medicina tradizionale. Il legno di tasso è stato utilizzato per la produzione di strumenti musicali, sculture e oggetti intagliati. In campo medico, alcune sostanze chimiche estratte dalla pianta sono state utilizzate per trattare determinate malattie, sebbene l’uso sia limitato a causa della sua tossicità.
Conclusioni
Il Tasso Comune, con la sua bellezza e la sua storia affascinante, rappresenta un elemento unico all’interno del regno vegetale. Tuttavia, è importante approcciarsi a questa pianta con cautela, conoscendo e rispettando la sua tossicità e le misure di sicurezza necessarie per coltivarla o interagire con essa.
