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Cineambiente, cosa c’è da vedere fino all’11 giugno

Nella rassegna del 2023 figurano una serie di cortometraggi davvero toccanti, i messaggi lanciati sono un potente monito da non sottovalutare

Allevamenti intensivi (Foto Pexeles)-Orizzontenergia.it

È giunto quel momento dell’anno in cui il cuore della città di Torino pulsa al ritmo di immagini in movimento e storie avvincenti.

Dal 5 all’11 giugno, infatti, le luci della scena si accenderanno per il Cineambiente 2023, un evento cinematografico di rilievo internazionale dedicato all’ambiente e alla sostenibilità.

L’ampia gamma di opere presentate, che comprende oltre 80 titoli tra film, cortometraggi e documentari, promette un viaggio emozionale e illuminante attraverso le sfide ambientali del nostro tempo e per aiutarvi a navigare in questo vasto panorama, LifeGate, con il supporto di studenti e studentesse partecipanti al progetto NextJournalist, ha selezionato alcuni cortometraggi che toccano tematiche di particolare rilevanza.

Cineambiente 2023, una rassegna infinita di messaggi da recepire velocemente, ecco quali sono stati i più toccanti

disastri naturali (Foto Pexeles)-Orizzontenergia.it

Non bisogna farsi ingannare dalla breve durata di questi film che nel loro svolgimento riescono a condensare messaggi potenti e significativi in grado di far riflettere.

Tra i temi quello dei rifugiati climatici, dei disastri naturali, dell’estrazione di combustibili fossili e degli allevamenti intensivi che pochi minuti riescono a raccontare storie che aprono gli occhi sul nostro mondo e sulle sue dinamiche.

Un esempio emblematico è Flut, che racconta l‘alluvione del 2021 in Renania, vista attraverso gli occhi di un immigrato siriano. Si tratta di un’opera commovente e toccante, che mette in luce le problematiche ambientali attraverso una prospettiva umana e personale.

In Black Mayonnaise”, invece, viene affrontata la questione della bonifica del Gowanus Canal di Brooklyn, luogo martoriato da oltre un secolo di sversamenti inconsiderati. Questo cortometraggio offre una riflessione profonda sulle conseguenze a lungo termine dell’inquinamento e sulla necessità di interventi mirati per riparare i danni causati.

Mother Heart’s Inner Organs” ci porta in un viaggio lungo il percorso del carbone, dalle miniere colombiane al porto di Amsterdam. Attraverso un montaggio di immagini reali e simboliche, il film mostra l’impatto ambientale e umano della produzione di combustibili fossili.

Miniere a cielo aperto (Foto Pexeles)-Orizzontenergia.it

Infine, non possiamo non menzionare “Ice Merchants”, un corto d’animazione che racconta la straordinaria storia di un padre e un figlio che si lanciano con il paracadute dalla cima della montagna dove vivono per portare il ghiaccio in città.

Una storia semplice ma potente, che esplora temi come il cambiamento climatico e l’adattamento delle comunità.

Il Cineambiente 2023 promette un’esperienza cinematografica che va oltre l’intrattenimento.

Questi film, attraverso la loro forza evocativa e il loro impegno tematico, rappresentano un appello urgente alla consapevolezza e all’azione per proteggere il nostro pianeta ed i suoi abitanti, dando voce a temi che spesso sembrano lontani ma che invece dovrebbero toccarci da molto più vicino.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.