Ennesima truffa del bancomat, se si nota questo particolare meglio non ritirare, la nostra carta potrebbe essere a rischio clonazione.
Quando ci si reca allo sportello del bancomat occorre fare sempre molto attenzione. I pericoli possono essere molteplici e, ogni anno, i ladri sfruttano le più moderne tecnologie per riuscire a clonare le carte. Le banche, per strategia economica, ma anche per aumentare la sicurezza, stanno riducendo sempre di più non solo le loro filiali bancarie, ma anche gli sportelli automatici.
La diminuzione degli ATM rientra in un progetto atto a favorire i servizi digitali, riducendo quindi la circolazione di denaro contante. Certo è che il denaro contante è ancora grande protagonista della nostra quotidianità. È impossibile uscire senza avere qualche banconota nel portafoglio; in Italia, poi, almeno per le piccole cifre, siamo ancora abituati a pagare tutto con moneta.
Gli ATM sono importanti e sicuramente molto comodi, e la loro riduzione sta comportando diverse problematiche, come lunghe file per il prelievo, assenza di parcheggio, senza contare interi quartieri privi di uno sportello automatico. Inoltre, il costo del prelievo di fondi da altri istituti bancari è aumentato in modo importante.
La transizione digitale è fondamentale, e sicuramente migliora la sicurezza e velocizza i pagamenti, tuttavia, la sparizione degli sportelli automatici non è proprio una comodità, anzi, comporta una serie di grane da dover sopportare. Tuttavia, anche il prelievo di denaro fisico rappresenta, spesso, un problema. Non solo per via dei tanti guasti e interruzioni degli ATM, ma anche per via delle truffe ai danni dei cittadini.
Le truffe, infatti, restano ancora oggi un problema molto diffuso, e capitano più di quanto si possa pensare. Abbiamo parlato di recente della truffa del Wangiri, oppure di quella delle e-bike. Tra l’altro, queste vanno di pari passi con le innovazioni tecnologiche, aumentando i rischi. Perciò, durante il prelievo di denaro, occorre avere gli occhi aperti, ed essere cauti.
I ladri possono nascondere i loro macchinari da truffa ovunque, in ogni angolo dell’ATM. Oltre a controllare eventuali finte telecamere, scatoline nere o fili sospetti, bisogna prestare attenzione al cosiddetto skimmer, ovvero un piccolo dispositivo che consente ai truffatori di duplicare la nostra carta, ottenendo così il PIN.
Si tratta di un lettore speciale che viene posizionato sopra il lettore originale dello sportello. Quando si preleva bisogna fare caso ai vari particolari, tasti meno sensibili di altri, parti dello sportello troppo nuove rispetto alle altre, doppie fessure, imprecisioni nelle rifiniture, residui di colla. Inoltre, quando si preleva, si consiglia sempre di coprire i tasti con la mano.