Recuperare gli scarti del calore per dare vita ad altra energia? Questa soluzione nel segno dell’economica circolare è possibile grazie a un Uber termico. Si tratta di un’innovazione all’avanguardia: scopriamone nel dettaglio di cosa si tratta.
L’energia è vitale per la nostra sopravvivenza. In questo periodo come non mai è un tema caldo: con i prezzi delle materie prime saliti alle stelle, si cercano delle alternative per contenere i costi. Ma non solo. Queste soluzioni sono volte anche a ridurre l’inquinamento ambientale, che ormai ha raggiunto picchi storici.
In questa direzione, a dare un grande apporto sono le fonti alternative che non sono altro che modi di produrre energia differenti rispetto ai metodi tradizionali che vedono l’uso dei combustibili fossili.
Nel panorama dei mezzi finalizzati ad aumentare l’efficienza dei sistemi energetici, sia a livello industriale, sia a livello produttivo, c’è una novità assoluta. Si tratta di un’importante innovazione che si basa sul riutilizzare il calore o il freddo di scarto, soluzione che permette anche di contenere le spese dettate dell’approvvigionamento.
A rendere possibile tutto questo è EMB3RS: si tratta di una piattaforma all’avanguardia che combina le fonti di calore (ma anche di freddo) in eccesso per gli utenti che necessitano dell’energia. Questo surplus energetico va a rispondere alla richiesta del momento: questa rappresenta un’ottima soluzione capace di recuperare l’energia termica.
Arriva una novità assoluta a tema fonti alternative (qui trovi un’altra innovazione incredibile sul tema).
Per quanto riguarda il funzionamento di EMB3RS, questo è molto semplice e basato su una piattaforma ah hoc. Coloro che producono calore o freddo in eccesso possono inserire sul sito i parametri sulla loro posizione nonché l’energia termica che hanno a disposizione. Così il sistema calcolerà in modo automatico la migliore soluzione in termini di domanda e offerta. E così sarà suggerita l’opzione ottimale, permettendo di mettere in collegamento il fornitore con il potenziale consumatore.
Questo strumento basato sul riutilizzo è molto conveniente, permettendo alle industrie ad alta intensità energetica di trovare il miglior modo per impiegare le loro fonti di caldo e freddo prodotte in eccesso.
Da un lato questo consente alle realtà produttive di contenere il loro impatto ambientale, riuscendo ad avere maggiori prestazioni energetiche e migliorando così la loro competitività. Dall’altro lato l’Uber permette di avere un surplus di energia che potrà aiutare famiglie, imprese e comunità energetiche (scoprine maggiori dettagli), rappresentando una grande innovazione nel segno del riuso. Un grande passo in avanti verso metodi produttivi sempre più sostenibili che potrebbe portare a molti benefici per la collettività e il Pianeta.