Il riscaldamento globale è a un punto di non ritorno: la sua crescita è senza freni e a pagarne le conseguenze è il nostro Pianeta. Approfondiamo più da vicino questa situazione allarmante e come si ipotizza potrebbe degenerare nei prossimi anni.
Stagioni insistente, temperature sballate, siccità e piogge estreme. Le condizioni climatiche in cui verte la nostra Terra non sono per nulla rincuoranti, facendo scattare l’allarme per il futuro. Si diffonde così una profonda riflessione su come invertire la rotta, riuscendo a contrastare l’impatto del riscaldamento globale che sembra ormai essere inarrestabile. Per i prossimi anni il quadro è preoccupante: si ipotizza come la sua crescita aumenti in modo inesorabile, raggiungendo picchi storici mai visti.
Quello che si potrebbe verificare nei prossimi anni è davvero preoccupante. L’Accordo di Parigi ha fissato, infatti, la soglia critica dell’incremento delle temperature globali al +1,5 °C. Secondo le proiezioni questa potrebbe essere raggiunta e superata nel corso dei 5 anni avvenire: se le cose continuano come stanno andando, questa ipotesi si trasformerà in realtà.
Il cambiamento del clima della Terra ormai da decenni preoccupa la collettività (qui trovi un approfondimento). Dalla fine del XIX, questo processo che si muove verso un inesorabile aumento delle temperature globali, non si è mai arrestato, crescendo sempre di più. E le conseguenze sono davvero pesanti per il nostro Pianeta minato da eventi climatici estremi come lo scioglimento dei ghiacciai, il surriscaldamento dei mari, le alluvioni, la siccità e la desertificazione.
Guardando alle cause del clima change si fa sentire il peso dell’agire insostenibile dell’uomo. Le produzioni industriali serrate, l’impegno dei combustibili fossili, l’agricoltura intensiva nonché la deforestazione non fanno altro che alimentare questo processo sul quale grava anche l’aumento dei gas serra dettato a partire dalla rivoluzione industriale.
Purtroppo tutto questo ha fatto schizzare a picco le temperature, soprattutto negli ultimi dieci anni. La velocità con cui il termometro della temperatura globale è salito è davvero allarmante (scopri la situazione del caldo del 2023).
In parallelo a questo quadro agghiacciante e alle sue pesantissime ripercussioni, i governi di tutto il mondo si sono mossi per invertire la rotta. In questo senso è molto importante l’Accordo di Parigi destinato a mettere un freno al riscaldamento della Terra, ponendo un valore limite pari a +1,5 °C. Limite che però si stima essere vicino: nel 2027 c’è il 66% delle probabilità che sia raggiunto. Si ipotizzano inoltre medie globali tra il +1,1% e il +1,8%. Inoltre c’è praticamente la certezza che nei prossimi cinque anni vengano raggiunte le temperature più alte della storia.
A determinare questa crescita del caldo è da un lato l’insostenibile agire dell’uomo che porta all’incremento dei gas serra e dall’altro lato il fenomeno del El Nino che si ipotizza essere in arrivo, determinando un forte riscaldamento del Pacifico tropicale che influirà sulla temperatura globale.