Per le nonne innaffiare in pieno sole era un sacrilegio, ma questa pratica è davvero così dannosa?
Un giardino rigoglioso, un cielo sereno e un sole che splende con tutta la sua forza, questo il quadro che molti di noi dipingono mentalmente quando pensiamo all’estate.
In questo scenario, tuttavia, la cura delle piante assume un significato particolare, ognuno di noi desidera che il nostro angolo verde sia rigoglioso e rigenerante, ma quando il sole picchia forte, sorge spesso un dilemma, ovvero se sia il momento giusto per innaffiare le piante o se rischiamo di danneggiarle, se anche tu ti sei spesso fatto questa domanda c’è una cosa che dovrai sapere.
Innaffiare al sole è possibile? Meglio non farlo ma in casi estremi è meglio che aspettare!
Da tempo immemorabile la saggezza tramandata ci sussurra all’orecchio che è meglio innaffiare le piante al calar del sole o all’alba e c’è un fondamento in questa pratica, durante queste ore, infatti, l’assorbimento dell’acqua è più efficace e le piante possono trarne il massimo beneficio.
La vita è tuttavia imprevedibile e talvolta ci troviamo di fronte a circostanze che ci costringono a deviare dalle tradizioni. Quante volte, infatti, abbiamo notato che una delle nostre amate piante sembra accasciata e assetata, proprio nel cuore della giornata?
Se anche tu ti sei trovato in questa situazione di impasse, sappi che innaffiare le tue piante, anche sotto il sole, non è un tabù inamovibile. Con la giusta attenzione e moderazione possiamo dare alle nostre piante l’acqua di cui hanno disperatamente bisogno, anche sotto il sole estivo.
La strategia che ci permette di fare questo passo risiede nel metodo, usando un getto d’acqua delicato e mirando alle radici della pianta, eviteremo che le foglie siano bagnate e ridurremo così il rischio che le gocce d’acqua agiscano come lenti, concentrando i raggi del sole e causando bruciature sul fogliame.
È anche importante essere consapevoli della quantità di acqua che utilizziamo, un eccesso d’acqua in pieno sole può non essere assorbito correttamente, e questo potrebbe favorire la crescita di funghi e altri parassiti che non desideriamo nel nostro giardino.
Ora che siamo armati di questa conoscenza, possiamo dunque guardare al nostro giardino con occhi nuovi. Non più paralizzati dal timore di un sole ardente, ma con la consapevolezza che, se necessario, possiamo e dobbiamo agire.
Le regole esistono per guidarci, ma la vera saggezza sta nel sapere quando e come adattarle, con un tocco gentile e un occhio attento, possiamo assicurarci che il nostro angolo di paradiso fiorisca, indipendentemente da ciò che il cielo ci riserva. E in una giornata assolata, dopo che magari ci siamo già dimenticati di irrigare, siate certi che fornire acqua alle vostre piante sara la soluzione migliore è causerà meno danni che attendere ancora.
