Il riciclo è la via per raggiungere il tessile circolare: a puntare su questo comparto è l’Ue che ha investito 10milioni in un’iniziativa dedicata. Scopriamone i dettagli.
Settore tra i più inquinanti a livello globale, il tessile impatta con la sua industria il Pianeta, minato dalle sue produzioni fast fashion insostenibili.
Per invertire la rotta, e rendere la filiera più sostenibile, si cercano soluzioni che permettano all’abbigliamento di essere più green: lo sapevi che l’industria della moda è responsabile della produzione di un grande quantitativo di Co2?
Per rendere più eco il fashion si sta facendo molto, guardando in particolare al modello produttivo basato sulla circolarità. In particolare se il settore tessile si muoverà verso soluzioni nel segno del riciclo, allora, si potrebbero davvero cambiare le cose: d’altronde uno dei problemi più impattanti del comparto è la mole di rifiuti generati da capi che vengono buttati per poi non essere più impiegati in nessun modo. Ecco che l’Ue ha voluto investire molto sul riciclo nel tessile: scopriamo le novità in corso.
È di 10milioni l’investimento dell’Ue sul riciclo del tessile. Investimento realizzato tramite il progetto Circular and Sustainable Textile and Clothing (Cisutac), della durata di 4 anni, ha come obiettivo quello di promuovere il tessile circolare nell’industria dell’abbigliamento.
A guidare il progetto è il centro di ricerca belga, Centexbel, specializzato nelle materie plastiche che sta svolgendo il ruolo di coordinamento. In parallelo Textile, piattaforma di ricerca (ETP), ha il compito di condividere i risultati dell’iniziativa in cui sono compresi 27 partner, tra cui nomi importanti come Decathlon.
La durata del progetto è di 4 anni e il suo obiettivo è individuare modi per riciclare i vestiti non più usati oppure scartati, dandogli una seconda vita. Qualità, riciclabilità e durabilità sono i focus di questa iniziativa che si pone la missione di implementarli nel mondo fashion.
Circular and Sustainable Textile and Clothing si basa su un approccio incentrato sulla sostenibilità della moda (trovi qui un approfondimento sul tema).
L’iniziativa è articolata in tre fasi, tra cui una che mira ad allungare il valore del capo, puntando sul riuso. Si guarda poi alla prevenzione di sbagli in fase di produzione che portano a creare modelli con tessuti non riciclabili. Infine è presente uno step dedicato al ridurre la mole di lavoro in fatto di smaltimento dei vestiti.