La tecnologia può salvare la Terra? E se sì, come lo farà? Ecco come l’innovazione potrebbe essere il faro illuminante nei prossimi decenni per il nostro Pianeta.
Tra cambiamenti climatici e aumento demografico inarrestabile, nei prossimi anni la Terra potrebbe vertere in pesanti difficoltà. Se già non mancano criticità e problemi ambientali, le cose potrebbero peggiorare ulteriormente.
Per il 2050 è previsto un aumento della popolazione globale e di conseguenza la domanda di energia schizzerà alle stelle. Secondo le stime, la richiesta di energia potrebbe duplicarsi, portando a un incremento spaventoso delle emissioni di anidride carbonica e della crescita del riscaldamento globale che aumenterebbe la frequenza degli eventi climatici estremi, tra siccità e alluvioni.
Uno scenario per nulla rincuorante che prospetta un futuro da brivido a fronte del quale è necessario prendere immediatamente delle misure per contenerne i danni. In questo senso la tecnologia si dimostra la soluzione: vediamo insieme come potrebbe aiutarci per salvare le sorti del nostro Pianeta.
Salvare il futuro della Terra: la tecnologia come innovazione, le sue ripercussioni
Se c’è chi vede gli avanzamenti tecnologici con un po’ di inquietudine (qui trovi un approfondimento sull’intelligenza artificiale), c’è chi invece li considera il futuro. Futuro in cui sarebbe proprio la tecnologia la salvezza assoluta.
In particolare le tecnologie potrebbero davvero svoltare la gestione dell’aumento della popolazione – che secondo le proiezioni potrebbe raggiungere i 10 miliardi nel 2050 – permettendo di trovare alternative sostenibili per la produzione di energia. Le fonti alternative sono la via per salvarci e la tecnologia l’attore che porta a casa questa missione.
Nella rosa delle innovazioni tecnologie destinate alla produzione di energia pulita ci sono delle novità all’avanguardia. Tra queste spicca una speciale turbina eolica basata su una batteria che sfrutta l’aria compressa. Frutto dell’inventiva dell’azienda americana Optimetron, è stata nominata Zired: il suo funzionamento si basa sull’immagazzinare energia ad aria compressa che viene catturata dal vento. Questa serve per alimentare un motore che ha il compito di trasformare l’energia in elettricità.
Altra innovazione in questo senso è uno strumento capace di produrre dall’aria dell’acqua: stiamo parlando di Solar2Water, innovazione basata sul fotovoltaico pensata per essere installata in quei luoghi lontani dalle sorgenti. Produttore costante di acqua, questo sistema è attivo anche in assenza di umidità.
Tra le soluzioni sostenibili all’avanguardia, ci sono poi dei pannelli solari rivoluzionari capaci di trasformare l’umidità in acqua potabile: creati dall’azienda americana Source Global, funzionano mediante il fotovoltaico, rappresentando il primo strumento sulla faccia della Terra capace di produrre acqua potabile rinnovabile. Attraverso delle ventole si produce elettricità e viene estratto il vapore acqueo dell’aria, convertito poi in acqua.
