Estate 23 piovosa e calda: le previsioni non sono delle migliori e secondo gli esperti c’è un solo responsabile. Il focus scientifico
Che il clima sia impazzito è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo avuto un inverno mite, un Natale che sembra Pasqua e viceversa, con una primavera strana, fatta di freddo e pioggia e che in fin dei conti non è mai arrivata per davvero e ora che ci stiamo avvicinando all’estate cosa ci aspetta? Le previsioni sono in atto già da diverso tempo e non sono per nulla piacevoli.
Si parla di un’altra estate torrida come quella del 2022 ma senza aver provato, se non solo in alcune parti dello Stivale, il piacere del caldo primaverile, potendo fare un passaggio graduale, nell’indole della natura. Effetti questi del cambiamento climatico di cui noi, in primis, siamo responsabili e che continueremo a subire, in maniera sempre più forte, se il cambio di paradigma della nostra vita non sarà totale. Per le prossime settimane ci aspettano giorni caldi ma anche piovosi e secondo gli esperti c’è un solo responsabile. Vediamo di cosa si tratta.
Estate 23, sarà la più piovosa e calda: il motivo
Secondo gli studiosi l’estate 23 sarà la più piovosa e calda dell’ultimo periodo per via di un fenomeno in particolare. Si chiama El Niño ed è un processo di riscaldamento dell’Oceano Pacifico in cui dai 100 ai 300 metri di profondità aumenta la temperatura dei 3 ai 4 gradi. Si tratta di una perturbazione ciclica che in media si ripete ogni 5 anni e che influenza tutto il globo.
Tutto questo è considerato un’anomalia climatica che tende a portare fenomeni di siccità in alcune parti del mondo e piogge torrenziali nell’altra. Ecco allora che ci si pone la domanda: come può un evento così lontano da noi avere ripercussioni nei nostri territori? La risposta sta nella composizione dell’atmosfera, divisa in fasce, le celle di Hadley, che mettono in comunicazione le aree equatoriali con quelle a medie latitudini attraverso movimenti concentrici di circolazione, creando una sorta di mescolamento tra le zone.
Il riscaldamento delle acque provoca un effetto domino nelle correnti oceaniche sottomarine, un lungo nastro di fiumi sotto gli oceani che bilanciano le temperature del pianeta. È per questo che le temperature si alzano in modo più o meno uniforme aumentando l’evaporazione e di conseguenza il susseguirsi di piogge frequenti e martellanti.