Abbandonato sulla strada in condizioni critiche, l’intervento dei soccorsi ha rivelato una situazione davvero inimmaginabile, immagini forti
La gentilezza è la compassione dovrebbero essere le pietre miliari per la convivenza nell’era moderna ma senza dubbio esistono ancora troppi momenti che gettano un’ombra scura sulla natura umana.
Uno di questi momenti è stato perfettamente espresso in un video, divenuto tristemente virale sul web, in cui l’oggetto di tanta cattiveria è stato un cucciolo indifeso.
Una vicenda che senza dubbio porta alla luce la necessità di responsabilità e amore nel trattamento degli esseri senzienti che condividono questo pianeta con noi, una responsabilità che, tuttavia, non è ancora davvero radicata e talvolta porta ancora al dover assistere a scena che non vorremmo mai aver voluto vedere.
Centinaia di zecche tra naso, occhi e orecchie, l’agonia del cane abbandonato a se stesso ha commosso il web
Il paesaggio del video in questione è quello di una tranquilla strada di campagna che, almeno a prima vista, non sembrava nascondere niente di particolare.
Per fortuna però alcuni passanti ben attenti hanno avuto la possibilità di scorgere un particolare lungo il percorso, un cane abbandonato e legato ad un albero, in evidente stato di sofferenza. La sua triste sorte sarebbe stata segnata se non fosse stato per l’occhio vigile dei passanti e per le attenzioni dei soccorritori.
Quando i volontari di un vicino rifugio per animali sono arrivati sul posto hanno trovato un quadro che avrebbe potuto spezzare anche il cuore più duro, il povero animale, visibilmente impaurito, era coperto da un manto di zecche, centinaia e centinaia di parassiti che non hanno risparmiato nessuna parte del suo corpo, nemmeno il viso o le orecchie.
È stato subito evidente che il giovane e timoroso cucciolone nero avesse un immediato bisogno di cure mediche e l’animale, nonostante l’incertezza iniziale, non ha esitato troppo nel farsi aiutare.
La squadra di soccorso comprendendo l’urgenza della situazione, ha portato il cane immediatamente al rifugio dove la prima azione necessaria è stata quella di spruzzare l’animale con un antiparassitario in grado di far cadere le zecche, purtroppo però i parassiti erano talmente tanti che, nonostante siano caduti a grappoli, molti sono restati addosso all’animale ancora per diverso tempo.
Oltre alla cura fisica però, era evidente come questo essere indifeso avesse anche bisogno di supporto emotivo e di una presenza rassicurante dopo il trattamento che gli era stato riservato.
Dopo la pulizia e la visita dal veterinario la forza e la vitalità del cucciolo hanno iniziato a rifiorire mentre le medicine, ma soprattutto l’amore e l’attenzione dei volontari, sortivano i loro effetti benefici, mettendo in evidenza come spesso l‘amore sia la chiave di maggior importanza per il recupero di animali traumatizzati in questo modo.
Ora che il cane sta bene si apre davanti a lui un mondo di possibilità e l’obiettivo è quello di trovare per lui una famiglia che lo accolga con amore e cura, dove possa trascorrere i suoi giorni in serenità e gioia, diversamente da quanto accaduto fin ora.
Questa vicenda sottolinea l’importanza della responsabilità e della custodia consapevole degli animali. È fondamentale riconoscere che gli esseri viventi meritano rispetto, cura e un ambiente dano in cui vivere, ma purtroppo quel che viene fuori è anche che, purtroppo, viviamo ancora in un mondo che è tanto capace di amore quanto è altrettanto capace di crudeltà.