Il Governo interviene per contrastare il caro energia: per questa estate messo in atto un piano per avere bollette ridimensionate.
Per l’estate 2023, il Governo interviene mantenendo sotto controllo il costo dell’energia. Dopo i rincari dei mesi scorsi, l’emergenza sembra rientrata, grazie a una manovra che garantirà un ridimensionamento sul costo delle bollette, facendo risparmiare fino a 500 euro per famiglia. Finalmente una buona notizia, anche se il prezzo medio di energia e di materie prime resta comunque elevato rispetto al 2021.
Dopo un anno in cui si è assistito a un incremento progressivo delle bollette, tanto da ridurre sul lastrico numerose famiglie e tantissime piccole imprese, ora si intravede uno spiraglio di luce. Il Governo ha deciso per una riduzione dei prezzi all’ingrosso, e ciò ovviamente comporta una riduzione sostanziosa sui costi di produzione e di vendita.
Già dai primi giorni di giugno, il prezzo del gas ha iniziato a calare, ad oggi, è calato dell’11% rispetto a maggio. Ciò significa che tante famiglie troveranno sollievo e potranno far fronte in modo migliore alle spese. Una famiglia di 4 persone potrebbe addirittura vedere spese ridotte fino a 500 euro all’anno, risparmiano sulle bollette della luce e del gas.
Dopo un anno, il 2022, davvero terribile per quanto riguarda il caro vita, diventato insostenibile per milioni di cittadini, ora la situazione migliora. Certo, i costi della vita restano comunque alti rispetto al recente passato, cioè prima dell’inizio della Guerra in Ucraina, ma già si può respirare. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, e continuare il percorso di transizione Green.
Occorre puntare sempre di più sulle energia rinnovabili e a basso impatto ambientale. Purtroppo, su questo fronte, l’Italia è ancora indietro rispetto agli altri paesi europei, anche se negli ultimi due anni, abbiamo fatto un balzo importante. Non a caso, come testimonia il rapporto ISPRA 2023 sull’efficienza energetica dei vari paesi della UE, l’Italia si è piazzata al secondo posto per balzo energetico.
Al primo posto resta la Svezia, ma noi, almeno per il biennio 2022/2023 ci siamo piazzati subito dopo. Certo, abbiamo uno scarto di 10 anni da recuperare rispetto alle altre nazioni d’Europa, ma è sicuramente un primo passo per fare sempre di più. L’Italia ha un grande potenziale nel settore delle rinnovabili, un potenziale che bisogna saper sfruttare. Nel frattempo, la riduzione delle bollette comporta anche un certo ottimismo.