Wasabi, una pianta giapponese dalle note piccanti: conosciamola meglio

Wasabi: la pianta orientale che ora si trova spesso anche in Europa. Vediamo come coltivarla, fai da te, per creare la classica salsina piccante

Wasabi cosa è
Radici di Wasabi (Canva) – Orizzontenergia.it

In molti non sanno nemmeno cosa sia e tanti altri hanno imparato a conoscerla attraverso le proposte della cucina giapponese, ormai apprezzatissime nel nostro Paese. Parliamo del wasabi, una pianta di origine orientale dalle note alquanto piccanti. Oggi viene molto utilizzata in Europa, conosciuta anche come “ravanello giapponese” per via del suo aspetto.

La pianta di wasabi, appartenente alla famiglia delle Brassicacee, viene usata soprattutto per produrre salse che permettono di impreziosire i piatti. Secondo la tradizione orientale c’è una cosa che mai bisogna fare: usare il wasabi per preparare la salsa di soia. Secondo il galateo locale, infatti, si tratta di due salse che si devono gustare separatamente. Ma come si coltiva questa pianta? Lo vediamo nella nostra mini-guida.

Wasabi, le dritte per coltivarlo

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Come usare il wasabi (Canva) – Orizzontenergia.it

Il wasabi è una pianta che cresce spontanea, in natura, soprattutto vicino i corsi di acqua, in quanto ha bisogno di terreno umido per svilupparsi alla meglio. Oltre a questo, però, può essere coltivato, sia nella terra che nei vasi con alcune precise accortezze che permettono di ricreare l’ambiente ad hoc per il suo sviluppo. Oltre al terreno umido e drenato, il wasabi non ama molto il caldo ecco perché è bene non esporlo alla luce diretta e alle temperature troppo calde.

La zona migliore per collocarlo, dunque, è quella di semi-ombra. Queste piccole ma preziosi dritte permettono di donare alla pianta il comfort di cui ha bisogno per screscere senza rischi anche perché l’attesa è lunga. Prima di poter efettuare il primo raccolto, infatti, c’è da attendere almeno due anni. La radice può essere usata rimuovendo le figlie e grattugiandola, oppure versando la polvere in acqua, mescolando fino ad ottenere una salsina densa e compatta.

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Salsa wasabi e shushi (Canva) – Orizzontenergia.it

È importante ricordare che il wasabi ha un gusto molto intenso, un piccante che a volte può portare anche a far scendere le lacrime e anche per questo va consumato con moderazione, soprattutto se il fisico non è abituato a questi sentori. Per la stessa ragione c’è da precisare di prestare molta attenzione: dopo aver toccato la pianta non bisogna mai mettere le mani negli occhi che altrimenti si irriteranno. È importante lavare per bene prima le mani.

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