L’era del petrolio ed il suo termine: sembra strano ma le previsioni parlano di un futuro, non troppo lontano, del tutto diverso da oggi. La spiegazione
Una vera rivoluzione è in corso e presto alcuni assetti che hanno gestito e governato la vita finanziaria mondiale verranno scardinati. Parliamo del petrolio e della sua egemonia, re indiscusso delle materie prime per la produzione di energia. Una serie di accadimenti e nuove visioni concatenate porteranno ad un inesorabile declino del greggio tanto che potremmo parlare di fine dell’era del petrolio.
A dirlo è l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) che parla di cambiamenti significativi nel settore energetico che metteranno di qui a poco decisamente da parte il petrolio. La domanda sarà sempre più bassa in favore della novità e della sostenibilità con le energie rinnovabili. Vediamo nel dettaglio cosa ha detto l’Agenzia e cosa prevede per i prossimi anni.
Tecnologie energetiche più pulite e nuove risorse rappresentano il futuro per il rifornimento di energia. Un futuro sempre più verde e rispettoso dell’ambiente che mette da parte, lentamente, il petrolio. È questo lo scenario descritto dall’AIE che spiega come nei prossimi anni la domanda mondiale di greggio diminuirà fino a fermarsi del tutto. Il cammino è già iniziato e con il passare degli anni le differenze saranno sempre più evidenti.
I numeri stilati sono di grande impatto: solo quest’ano saranno 2,4 i milioni di barili che ogni giorno saranno richiesti in meno fino a diventare circa 400 mila nel 2028. È questo l’anno da attenzionare per gli esperti, momento in cui il petrolio potrebbe arrivare al capolinea. Una previsione, questa, frutto da un lato della continua ricerca di fonti e strade più verdi che permettano di attenuare il cambiamento climatico e dall’altro l’aumento del prezzo del greggio dopo l’attacco della Russia all’Ucraina dello scorso anno.
Su questi presupposti, l’Agenzia prevede che l’uso della benzina sarà progressivamente abbandonato in favore dei veicoli elettrici. La capacità produttiva del greggio crescerà ed i mercati saranno “adeguatamente riforniti” ma la domanda calerà e dal 2028 le cose cambieranno del tutto. È a questo che devono guardare con attenzione i produttori di petrolio, sottolineano dall’AIE, calibrando attentamente le scelte per il futuro che sarà decisamente diverso.