Cosa succede se si sversa dell’acqua nei giardini vicini? Scopriamo cosa prevede la normativa, quali sono i limiti previsti e tutto quello da sapere su questa tematica spesso non approfondita, ma di vitale importanza nella gestione della casa e del giardino.
La casa è il posto al sicuro di molti, in cui rifugiarci e passare momenti di riposo e condivisione con la nostra famiglia. Se poi l’abitazione è dotata di un giardino, aumenta ancora di più il comfort dell’abitazione: oasi di benessere, si tratta di un luogo magico in cui prendere una boccata d’aria, immersi nel verde.
Soprattutto in questo periodo estivo, è ancora più bello godersi questo angolo circondata dalla natura. Tuttavia l’altro lato della medaglia dell’avere un giardino in casa è sicuramente la sua gestione: oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria, è di fondamentale seguire le regole del buon vicinato, rispettando i giardini vicini.
Accanto alle regole dettate dalle consuetudini, ci sono dei dettami previsti dalla legge da rispettare. Norme che se non si tengono in considerazione non solo si recano danni agli altri, ma si rischia anche di incorrere in sanzioni.
Un caso emblematico è quello riguardante lo sversare l’acqua nei giardini vicini. Magari si vive in una zona di campagna isolata dove si fanno azioni un po’ presi dal momento, finendo per scaricare l’acqua sui terreni che sono vicini alla propria abitazione. Ma questo si può fare oppure no? Scopriamo nel dettaglio cosa prevede la legge.
Sversare acqua nei giardini vicini: cosa prevede la normativa
Tra le tante cose da sapere sulla casa e sul giardino, è importante approfondire la gestione delle acque del proprio terreno in relazione con i terreni vicini. A stabilire cosa bisogna fare e cosa non si può fare è la legge. In particolare in merito allo sversamento dell’acqua nei giardini vicini a chiarire il quadro è il Codice Civile: all’articolo 991 vengono previste le responsabilità di chi vuole stabilire una fonte d’acqua nei pressi un immobile vicino.
La normativa prevede come ci sia l’onere di mantenere tra il corso d’acqua e il confine con la proprietà vicina un dislivello minimo: questo deve essere proporzionale allo scavo realizzato, in particolare alla sua profondità.
La fonte di acqua per essere considerata accettabile deve essere costruita senza irregolarità e nel caso queste siano presenti è fondamentale correre ai ripari, ma senza creare disturbo a chi vive nel terreno vicino, evitando di minare la sua viabilità.
Se non si rispetta la normativa si rischia anche di incorrere in sanzioni. Infatti sversare l’acqua nei giardini vicini senza rispettare i limiti imposti dalla legge può mettere in pericolo gli altri, rischiando di finire nel reato di getto di cose pericolose.