Seppur davvero amato da molti, il sushi cela al suo interno un lato oscuro, di cui è bene essere consapevoli. Scopriamo i contro racchiusi nei piatti tipici della tradizione culinaria giapponese.
Chiudete gli occhi e pensate a un bel piatto di sushi. In tanti avrete nell’immediato l’acquolina in bocca. D’altronde ci sono persone che solo a sentire la parola sushi ritrovano il buon umore: gustarsi i piatti a base di riso e pesce tipici della cucina giapponese al ristorante, oppure ordinati d’asporto, è una tappa fissa nell’agenda di molti.
Cibo tra i più voga negli ultimi anni, gli italiani lo adorano. In particolare secondo i dati il 59% lo ama per il suo gusto, il 42% per la sua forma e il 23% per la sua influenza esotica. Facilmente digeribile, goloso e versatile, tuttavia quando si parla di sushi non è tutto oro quello che luccica. Il sushi ha un lato oscuro: ci sono, infatti, dei contro celati tra i suoi piatti. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Lato oscuro del sushi: i contro dietro il cibo giapponese tanto amato
Il lato oscuro del sushi non è così conosciuto, ma se mangiarlo è per voi una routine, è bene che siate consapevoli dei suoi effetti negativi. In primis c’è il fatto che ha un fortissimo impatto sull’ambiente.
Purtroppo dietro la sua industria ci sono una pesca serrata e allevamenti intensivi, dove i pesci soffrono molto in spazi davvero stretti. Qui le produzioni sono senza sosta e non fanno che minare i mari e la biodiversità, mettendo in forte pericolo gli ecosistemi.
Per rispondere alla domanda altissima di questo cibo, il settore ha ritmi davvero veloci. E questo si collega a un altro contro del sushi: lo sfruttamento dei lavoratori che domina questo settore. Sia per chi è impiegato nella pesca, sia chi lavora nei ristoranti, le condizioni lavorative nella maggior parte dei casi sono pessime.
Altra criticità è dettata dalla sicurezza alimentare che talvolta viene meno. Purtroppo l’igiene non è sempre al top e la cosa mette a rischio la nostra salute. E non poco. Si parla, infatti, di pesce crudo terreno fertile per pericolosi batteri.
Tutti questi fattori non fanno altro che rendere il sushi un cibo poco sostenibile e ricco di rischi: va bene concederselo ogni tanto, ma sarebbe meglio che non diventasse un’abitudine. Prediligere altre alternative più sostenibili per l’ambiente e per gli animali, nonché più sicure per la nostra salute, è la via per portare in tavola un approccio più etico.