Scattata la missione NASA per prevenire una eventuale apocalisse Internet, che metterebbe in ginocchio l’intero pianeta.
Per evitare una potenziale apocalisse Internet, come è stata definita dagli esperti, la NASA si è messa all’opera iniziando una missione di prevenzione per evitare che la rete venga disabilitata per mesi. Una eventualità genere sarebbe catastrofica per il mondo intero, visto che viviamo costantemente connessi, e la nostra quotidianità verrebbe stravolta, con conseguenze disastrose. Non si tratta di non postare più foto su Instagram o di non ascoltare musica in streaming, ma molto di più.
Come riporta l’autorevole testata Mirror, la sonda Parker Solar Probe, lanciata dalla NASA, avrebbe proprio questo compito: difendere il pianeta dall’impatto di una tempesta solare. La minaccia di una tempesta solare è in atto da diverso tempo, secondo i calcoli degli scienziati, oggi sarebbe molto vicina. Si calcola che entro dieci anni, la tempesta solare si potrebbe abbattere sul pianeta, distruggendo la rete.
La minaccia di una tempesta solare che può dare origine all’apocalisse Internet: la NASA in missione
Se si abbattesse davvero una tempesta solare sul mondo, distruggendo la rete Internet, sarebbe una catastrofe immane, senza precedenti. Internet, la rete in generale, viene concepita come una entità astratta. In realtà, esisteste a livello fisico, essendo formata da una serie di nodi ricetrasmittenti interconnessi tramite varie strutture.
La sua potenza è determinata proprio dalla sua capillarità, che ormai ha raggiunto ogni angolo del globo. Se Internet andasse in tilt, distrutto da una tempesta solare, che cosa accadrebbe alla nostra società? L’impatto sarebbe devastante, tutti i mercati internazionali crollerebbero, inoltre si perderebbero miliardi di dati sensibili, l’economia sarebbe completamente bloccata.
Si darebbe origine a una serie di disservizi che hanno un impatto quotidiano sulla vita di tutti noi. Si perderebbero ordini virtuali e si perderebbero ordini fisici, tutti i magazzini, le banche, i negozi, andrebbero in confusione, metà della popolazione perderebbe il lavoro, le aziende sarebbero annientate, i veicoli non funzionerebbero più, dato che sono tutti gestiti dalla rete, e per tornare a 30 anni fa impiegheremmo altrettanti anni.
I dati raccolti dalla BBC e riportati da Focus, per un’eventualità del genere, sono ben chiari. Una tempesta solare farebbe morire di fame circa 300 milioni di persone ne giro di pochi anni, e porterebbe la società indietro di un secolo per circa una decina di anni. Si calcola che, sotto i 4 giorni, i danni non sarebbero così eclatanti, ma nel giro di un mese crollerebbe il mondo intero.
Questo perché l’intera economia è studiata per ammortizzare le perdite per due o tre giorni, ma non di più. Nessuna impresa nel mondo, infatti, prevede una situazione del genere per più di 4 giorni, perciò non saprebbe come reagire. Internet non è soltanto social e video divertenti, ormai tutto è in funzione di questo meccanismo. Subire un’apocalisse Internet significherebbe il crollo di tutto il sistema.