Gli Oloturoidei, chiamati comunemente cetrioli di mare, si avvistano facilmente in spiaggia: meglio non toccarli.
Il cetriolo di mare (Canva) – Orizzontenergia.it
I cetrioli marini sono una classe di Echinodermi che popola i fondali marini. Non è raro incontrarli in spiaggia. Sembrano dei cespugli di alghe, sono mollicci e dalla forma allungata, e presentano un corpo ricoperto da una specie di spine non acuminate o di protuberanze. Hanno la incredibile capacità di rigenerare i proprio organi, che espellono per distrarre eventuali predatori. Gli organi, poi, ricrescono in poco tempo.
Tra l’altro, oltre agli organi, questi particolari animali espellono dall’ano dei filamenti appiccicosi, con i quali immobilizzano i predatori. Si tratta di una sostanza tossica, ma dotata di interessanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, tanto che molte industrie cosmetiche ne fanno uso per i loro prodotti di bellezza. Tuttavia, meglio non toccarlo, per evitare di stressarlo e per evitare di avere le dita appiccicaticce. Ma non solo.
I cetrioli di mare, animali bizzarri presenti in spiaggia
Cetrioli marini nascosti nel fango (Canva) – Orizzontenergia.it
I cetrioli di mare, non solo sono sfruttati nell’industria cosmetica, ma anche per la nutrizione. Questi animali, almeno alcune specie, si possono anche consumare, freschi oppure come ingrediente per zuppe e stufati. In altri casi, sono essiccati o affumicati. Il loro valore sul mercato è molto elevato, si tratta di un cibo molto pregiato, che può raggiungere le 100 euro al chilo.
Tuttavia, la pesca massiccia di questi esseri, specie in Asia, dove è un piatto molto apprezzato, sta creando gravi danni ai fondali marini, mettendo a rischio l’ecosistema. E pensare che gli stessi oluturoidei sono importanti per l’ecosistema, dato che sono detritivori, quindi ripuliscono i fondali marini dai detriti, riciclando materia organica, di cui si cibano. Sono l’equivalente marino dei lombrichi. Tra l’altro presentano una caratteristica particolare, definita “fenomeno del commensalismo“.
oloturoidei animale marino (Canva) – Orizzontenergia.it
Il cetriolo di mare è presente anche nei nostri mari, il Mediterraneo ne è pieno. Le specie che popola il Mediterraneo, però, non è commestibile, a differenza di quelle che popolano l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico, e inoltre presenta dimensioni pià piccole. Vive sui fondali sabbiosi o fangosi, a una profondità variabile. Inoltre, la sua lunghezza varia da pochi centimetri fino a raggiungere i 30 centimetri.
Alcune specie di oloturia sono state inserite nella lista rossa dello IUCN, ossia le specie considerate a rischio estinzione. Fortunatamente, nel mare delle Hawai, recentemente è stata scoperta una nuova specie di cetriolo marino. In Italia, la loro pesca è stata vietata a partire dallo scorso anno. Insomma, essendo a rischio estinzione, sia perché sfruttato nell’industria cosmetica per per quella alimentare, questo bizzarro animale non se la passa bene. Se lo dovessimo incontrare in spiaggia, meglio non toccarlo.