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Lifestyle

Questa parte della cipolla vale oro ma tutti la buttano, chissà come mai

C’è una parte della cipolla davvero preziosa che tuttavia spesso viene buttata. Non fare più questo errore: scopriamo di cosa si tratta, i suoi benefici e i suoi potenti usi. 

Cipolla, la parte più preziosa (Pexels) – Orizzontenergia.it

Pilastro della cucina, la cipolla anima innumerevoli piatti. Se in tanti dicono di non amarla, al pari dell’aglio, in realtà arricchisce praticamente qualsiasi ricetta e spesso non ci rendiamo conto neanche della sua presenza. Quindi è importante non farsela mai mancare in dispensa e, anzi, quando la finiamo è tempo di correre a farne scorta.

Pianta erbosa della famiglia delle liliacee, questo ortaggio accompagna da secoli l’umanità: tra i più antichi in assoluto, è originario delle zone asiatiche. È a partire dal Medioevo che è coltivato come oggi lo conosciamo.

La cipolla non solo è usata per insaporire piatti (scopri qui cosa succede se la mangi tutti i giorni), ma anche per sfruttare i suoi innumerevoli benefici tra cui ci sono le sue proprietà antiossidanti e diuretiche e l’alto contenuto di fibre e minerali. Alleato dell’apparato digerente e della circolazione sanguigna, esistono diverse varietà della cipolla tra cui ci sono quella bianca, quella rossa e quella bionda (approfondisci come usare le varie tipologie).

I suoi tanti benefici e il suo potere di insaporire i piatti più disparati rendendo questo ortaggio protagonista della cucina: spesso quando lo usiamo ai fornelli tendiamo però a fare un grosso errore. Ovvero buttare una parte della cipolla che, in realtà, è davvero preziosa. Scopriamo di cosa si tratta.

Cipolla, la parte preziosa: come mai è così importante

Cipolla tagliata (Pexels) – Orizzontenergia.it

Stiamo cucinando un piatto e ci ritroviamo a dover usare la cipolla. Una volta tagliata, puliamo la cucina buttando le sue bucce. Ma questa abitudine è errata: le bucce di questo ortaggio sono, infatti, davvero preziose e quindi vanno sempre conservate. Concentrato di vitamine A, C, ed E, al loro interno è racchiuso un alto contenuto di fibra insolubile, rappresentando un alleato per depurare l’organismo dalle tossine e per l’intestino.

Per quanto riguarda i loro usi sono i più disparati. In cucina possiamo essiccare le bucce delle cipolle per poi sbriciolarle e usarle per esempio per dare un tocco più a insalatone, salse gourmet oppure bruschette. Altra possibilità è impiegarle per dare vita a una farina oppure per arricchire zuppe o ancora per cucinare il dado vegetale.

Cipolla, gli usi delle bucce (Pexels) – Orizzontenergia.it

Al di fuori della cucina, le bucce di cipolla possono essere impiegate per dare vita a un potente infuso con cui potenziare i nostri capelli: basta metterle in ammollo nell’acqua calda per 10 minuti per poi usare il liquido creato sulla chioma che avrà così riflessi incredibili. Strofinandole sulla cute si può stimolare la crescita dei capelli, contrastandone la caduta. Non da ultimo, le bucce delle cipolle si possono usare per tingere i tessuti in lino e cotone.

Virginia Grozio

Classe 1990, giornalista pubblicista. Sono laureata in Scienze Politiche e in Informazione, Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Genova. Da anni scrivo per molteplici testate online e cartacee. Nel mio lavoro da redattrice amo usare le parole per raccontare il mondo che ci circonda. Sono interessata in particolare alle tematiche riguardanti la sostenibilità, la moda e il benessere a 360 gradi.

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