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Profughi climatici, di cosa parliamo e di chi parliamo

Hai mai sentito parlare di profughi climatici? Scopriamo insieme di chi si tratta e di cosa si tratta nel dettaglio.

Profughi climatici – Pexels – orizzontenergia.it

Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti che l’umanità sta affrontando oggi. Oltre agli impatti ambientali e socio-economici, questa crisi globale sta anche generando una nuova categoria di migranti: i profughi climatici.

Ma cosa si intende per profughi climatici? I profughi climatici sono quelle persone costrette a migrare verso un altro paese a causa degli impatti diretti o indiretti del cambiamento climatico. Questi impatti possono includere fenomeni come l’aumento del livello del mare, le siccità prolungate, le inondazioni sempre più frequenti, i cicloni e la desertificazione.

È importante sottolineare che il concetto di profughi climatici è assai complesso e multifattoriale, coinvolgendo una combinazione di fattori ambientali, socio-economici e politici. Proprio per questo motivo, nell’articolo di oggi analizzeremo nel dettaglio questo argomento così complesso.

L’impatto del clima sulle comunità vulnerabili

Campo di profughi climatici – Pexels – orizzontenergia.it

Le comunità più vulnerabili sono spesso le prime a subire gli effetti del cambiamento climatico e a dover affrontare la necessità di migrare verso un nuovo paese. Le regioni costiere, ad esempio, sono particolarmente colpite dall’aumento del livello del mare, mettendo a rischio le vite e le risorse di milioni di persone.

Inoltre, le regioni con un’agricoltura dipendente dalle precipitazioni sono suscettibili a siccità prolungate e cambiamenti delle stagioni, causando carestie e la perdita delle fonti di sostentamento. Attualmente, non esiste neanche un quadro legale internazionale specifico per i profughi climatici.

Mentre esistono accordi internazionali che proteggono i rifugiati politici, come la Convenzione delle Nazioni Unite del 1951 sui rifugiati, non vi è un riconoscimento formale dei profughi climatici come categoria distinta. Questo crea sfide significative nella protezione e nel sostegno di coloro che sono costretti ad abbandonare la propria dimora per colpa del cambiamento climatico.

Siccità prolungata – Pexels – orizzontenergia.it

Affrontare il problema dei profughi climatici richiede un’immediata azione globale. Gli sforzi per mitigare il cambiamento climatico devono essere intensificati, riducendo le emissioni di gas serra e adottando politiche di adattamento per proteggere le comunità più vulnerabili. È altrettanto importante sviluppare un quadro legale internazionale che riconosca i profughi climatici e offra loro protezione legale e sostegno.

La solidarietà e la cooperazione internazionale sono fondamentali per affrontare questa sfida globale. È necessario promuovere la condivisione delle conoscenze, le tecnologie e le risorse per aiutare le comunità colpite a migliorare la loro resilienza e adattabilità ai cambiamenti ambientali.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.

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