Pannelli fotovoltaici nei campi agricoli: scade oggi il bando a cui possono partecipare le aziende rurali. Un aiuto contro il caro energia e la trasformazione green
I pannelli fotovoltaici, lo sappiamo, rappresentano una della strada privilegiate per la transizione ecologica e la produzione di energia pulita. Dai primi e semplici esemplari, oggi se ne trovano modelli innovativi e super tecnologici in grado di trasformare l’energia del sole in corrente elettrica. Usati non solo per fini domestici ma anche pubblici ed industriali, i pannelli fotovoltaici consentono anche di guadagnare dall’energia green che non viene usata ma immessa nel circuito della comunità energetiche e dunque venduta agli altri utenti.
Insomma, ormai non ci sono più ostacoli per una larga scala. L’unico gradino da valicare potrebbe essere quello della spesa iniziale che resta ancora non di facile accesso per tutti. Non ci sono da dimenticare però le sovvenzioni che vengono erogate periodicamente proprio per dare un più facile accesso alle rinnovabili. L’ultima notizia riguarda una sovvenzione di 2 milioni di euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici nei campi agricoli. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Pannelli fotovoltaici nei campi agricoli: come funziona il bando
Un bando ad hoc, destinato alle realtà agricole, quello che si chiude oggi, dove poter partecipare per ricevere le sovvenzioni per l’installazione di impianti solari per produrre e vendere energia da fonti alternative. Si tratta di una sovvenzione di 2 milioni di euro che è destinate alle aziende agricole e rientra nel programma di sviluppo rurale regionale 2014-2020 sul portale Sian.
Un modo per contrastare ulteriormente il caro energia e rendere la filiera rurale ancora più sostenibile perché il rispetto dell’ambiente e l’ecologia passano anche attraverso il modo in cui si produce l’energia. Grazie ai pannelli solari l’impatto è quasi pari a zero e permette alla filiera di arricchirsi ulteriormente.
Il sostegno erogato alle aziende che risulteranno idonee sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale, con un massimo di 100 mila euro a partecipante, somma che potrà essere massimo il 50% della spesa effettuata per la realizzazione dell’impianto e dunque dell’investimento totale.