Lavanda
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Lavanda

Ti piace il profumo della lavanda? Allora devi assolutamente provare a coltivarla a casa. Con questi consigli il risultato è assicurato.

Pianta di lavanda – Pexels – orizzontenergia.itLa Lavanda è una pianta medica che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, nota per i suoi fiori profumati e le sue proprietà terapeutiche. Scopriamo di più su questa meravigliosa pianta, esplorando le sue caratteristiche principali, ma soprattutto cercando di capire come poterla coltivare in casa.

Caratteristiche principali della Lavanda

Campo di lavanda – pexels – orizzontenergia.it

E’ una pianta aromatica perenne caratterizzata da delle foglie strette di copre verde che tende al grigio. I suoi fiori, raccolti in infiorescenze a spiga, sono di colore viola, ma esistono anche varietà con fiori bianchi o rosa. La Lavanda è ampiamente utilizzata per la sua fragranza intensa e rilassante, oltre che per le  sue proprietà curative.

Curiosità interessanti sulla Lavanda

Api sulla lavanda – Pexels – orizzontenergia.it
  • Il nome “Lavanda” deriva dal latino “lavare” a causa del suo profumo fresco e pulito, che ricorda il profumo del sapone.
  • La Lavanda è amata dalle api e rappresenta una pianta importante per la produzione di miele di qualità, ma anche per la preservazione delle api.
  • È una pianta originaria delle regioni mediterranee e si pensa che sia stata utilizzata sin dall’antichità per i suoi benefici terapeutici e aromatici.

Informazioni utili per la coltivazione della Lavanda

Olio essenziale di lavanda – Pexels – orizzontenergia.it

Posizione

Per assicurare assoluto benessere alla lavanda è necessario posizionarla al sole, cosicché possa goder di circa 8 ore di luce durante il giorno. Non ti preoccupare per il caldo, poiché questa pianta resiste bene alla siccità e dl clima caldo.

Terreno

La Lavanda richiede un terreno ben drenato e leggero, con pH neutro o leggermente alcalino, tra 6,5 e 7,5. Evita un terreno pesante o eccessivamente umido, in quanto potrebbero causare il marciume delle radici.

Annaffiatura

Come accennato in precedenza, la lavanda tollera bene la siccità motivo per cui dovrai annaffiarla con frequenza moderata. Lascia sempre asciugare alla perfezione il terreno prima di procedere con una nuova annaffiatura, soprattutto durante i mesi invernali.

Potatura

La Lavanda richiede una potatura annuale così da favorire la produzione di nuovi germogli e mantenere una forma compatta. La potatura può essere effettuata in primavera, una volta che le gelate sono terminate. Attenzione a scegliere le giuste forbici per effettuare la potatura.

Concimazione

Non è una pianta troppo esigente in termini di concimazione. Tuttavia, ti consigliamo di concimarla una volta all’inizio della primavera utilizzando un concime bilanciato a lenta cessione.

Moltiplicazione

La Lavanda può essere moltiplicata per talea o per divisione dei cespi. Le talee vanno prelevate in primavera o in autunno, mentre la divisione dei cespi può essere effettuata solo in primavera. È anche possibile propagare la Lavanda per seme, ma ciò richiede più tempo e pazienza.

Benefici

Oltre alla sua fragranza incantevole di questa pianta, la Lavanda possiede anche numerose proprietà benefiche. I suoi oli essenziali sono noti per le loro proprietà rilassanti, calmanti e antisettiche. La Lavanda viene spesso utilizzata in aromaterapia, cosmetica naturale, prodotti per la cura della pelle e integratori alimentari.

Conclusioni

Insomma, coltivare la Lavanda nel proprio giardino o in vaso può fornire non solo una vista affascinante e un profumo piacevole, ma anche una fonte di benessere naturale e tranquillità.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.

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