Produrre energia elettrica in casa è possibile? Ecco l’esperimento facile con cui crearla con le proprie mani. È davvero incredibile: andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta.
Produrre energia elettrica in casa ti sembra un miraggio? Con i giusti passi è possibile. Non si tratta di magia, ma di ricorrere a degli ingredienti che tutti abbiamo in casa e a degli step semplici. Sicuramente ti serviranno dei guanti, raccogliere strumenti e ingredienti necessari e un po’ di pazienza, ma i risultati non deluderanno.
Trovare dei modi per produrre energia in modo alternativo può aiutare in modo significativo la collettività. Siamo in un momento in cui non si parla d’altro che di inquinamento e di come la produzione di energia impatti il nostro Pianeta.
Mettere in campo dei modi per produrla in modo alternativo potrebbe davvero migliorare le cose, anche se questo viene fatto dai singoli. Infatti, anche un piccolo gesto e un cambio di abitudine individuale può dare un contributo all’ambiente, sempre più impattato dall’agire insostenibile dell’uomo.
Inoltre trovare dei modi per produrre energia non va che alleggerire le nostre bollette: in un periodo storico in cui non si sente altro che parlare di caro energia è importante ridurre l’uso dell’energia tradizionale per non far schizzare le proprie bollette. In questo senso trovare delle alternative è la chiave. Ma come produrre energia elettrica in casa? Scopriamo un esperimento facilmente riproducibile tra le mura domestiche. Ti bastano pochi ingredienti e il gioco è fatto.
Produrre energia elettrica in casa, l’esperimento: in cosa di serve e come funziona
Tra le fonti di energia alternative, c’è la possibile di creare l’energia a casa grazie a un esperimento davvero semplice che si basa sul produrre delle batterie con degli oggetti comune. Ti serviranno un pomodoro, del dentifricio, dell’aceto, una mela, del lievito, dell’acqua, un limone, e del sale.
Si parte prendendo il limone per poi tagliarlo in quattro parti uguali: ognuna di questa sarà usata come una cella che unita con le altre dà vita alla batteria. Per collegare le celle tra loro dovrai usare due elettrodi, uno di rame e uno di zinco. Se non hai le barre puoi usare in sostituzione delle monetine di rame e delle graffette che sono avvolte nello zinco.
Se usiamo le barre prendiamo un filo elettrico e uniamo quella di zinco, che fa da polo negativo, con quella di rame, che fa da polo positivo: i bacchetti fanno posti sui limoni. La loro differenza di potenziale elettrico fa sì che gli elettroni si trasferiscono tra i due poli. Il risultato? Si crea dell’energia per unità di carica.
A questo punto tutte le cere vanno collegata tra loro in serie e non in parallelo. Stessa cosa si dovrà fare con il dentifricio e di seguito con una mela per poi farlo per tutti gli altri ingredienti quali pomodoro e del lievito.
L’esperimento è valido anche per dell’acqua in dei bicchieri: in uno si aggiunge la terra, in uno del sale e in uno dell’aceto per poi collegare gli elettrodi e produrre così energia elettrica home made.