Si può vivere senza luce e gas per decenni? A quanto pare, è possibile, e la storia di Fabrizio insegna molto. Scopriamola.
C’è un uomo, nelle Marche, che vive senza luce e gas da 37 anni. Si chiama Fabrizio, e negli anni ’80 ha fondato una specie di comunità, o di tribù, in mezzo a un bosco. Nel 1986, Fabrizio decide di acquistare un vecchio rudere, per pochi soldi, di restaurarlo e di viverci, lontano dal mondo, isolato dalla società. Nasce la Tribù delle Noci Sonanti, per vivere senza le moderne comodità.
In paese lo conoscono tutti, nonostante non abbia telefono, nonostante non abbia un conto in banca, e nonostante si veda poco in giro. Eppure, a un certo punto della strada, appeso a un albero, si nota sventolare una bandiera della pace: è l’ingresso per la comunità. Il canale YouTube The Pillow è andato a fargli visita. Che cosa ha scoperto?
Fabrizio, fondatore della Tribù delle Noci Sonanti: come fa a vivere senza luce e gas
Addentratisi nel bosco, dopo un lungo percorso, seguendo le indicazioni in legno, si riesce ad arrivare alla comunità. Fabrizio è una persona accogliente, contenta di condividere la sua quotidianità, perciò inizia a spiegare tutto ciò che fa, dalla mattina, quando si alza, alla sera, quando va a dormire. Vive circondato da animali, nel suo casale ci sono gatti, galline, api.
Fabrizio racconta il suo percorso, la sua necessità di distaccarsi dalla moderna società e dai suoi agi, e afferma che elettricità e gas non sono necessari all’umanità. D’altronde, l’uomo ha vissuto senza corrente elettrica per migliaia di anni. Ovviamente, Fabrizio non ha il problema delle bollette o del caro vita, eliminandole dalla sua vita. Ma come fa a vivere per riscaldarsi durante l’inverno?
L’uomo sorride, considerando la scontata la risposta, e riferendo che gestisce il freddo coprendosi bene e accendendo il fuoco. Per quanto riguarda l’alimentazione, che è vegetariana, Fabrizio coltiva un proprio orto, ma in alcuni casi riesce a comprare altri prodotti grazie alla vendita dei suoi frutti, delle sue verdure e del suo miele.
La storia di Fabrizio, la sua filosofia di vita
Fabrizio racconta poi la sua filosofia di vita e la scelta che lo ha condotto a fondare la Tribù delle Noci Sonanti. È sempre stato contro l’attaccamento ai soldi e alle terre, nonché alla produzione industriale. Per combattere il consumismo, per ribellarsi alla visione della società moderna, nel 1986, a 36 anni di età, ha fatto questa drastica scelta.
Ha scelto di mangiare solo biologico, per la salute e per non impattare sull’ambiente, e ha scelto la meditazione prima di ogni pasto. Ha un’istruzione universitaria, è laureato in astronomia, a Bologna. La comunità contrasta con l’individualismo occidentale, secondo Fabrizio bisogna stare in gruppo, condividere. L’uomo, infatti, ospita gruppi di persone.
Ogni tanto lo va a trovare suo figlio. La filosofia buddista ha forgiato il suo animo, lui si sente parte integrante della natura. Odia gli smartphone, considerati la droga degli anni moderni, una dipendenza che distrugge la mente.