Un orologio speciale è finito al centro dei riflettori: funziona grazie all’energia di una batteria umana. Non era mai stato testato nulla di simile, scopriamo in cosa consiste.
Nella storia dell’umanità sono innumerevoli le invenzioni particolari. Alcune hanno davvero rivoluzionato le nostre vite: tra queste spicca sicuramente l’orologio, i cui primi modelli meccanici sono venuti alla luce nel 1200 dopo Cristo, in Europa. Ma è stato nel 1656 che sono nati gli orologi come oggi li conosciamo grazie al matematico, fisico e astronomo olandese Christiaan Huygens, anche se già Galileo Galilei aveva individuato un suo modo di usare l’orologio, dimostrando il moto del pendolo e la sua regolarità.
Da allora l’orologio accompagna secolo dopo secolo l’uomo, passando da quello con le lancette, a quello digitale, fino agli innovativi smartphone oggi di grande tendenza (qui trovi un’innovazione sul tema).
A tema orologio si aggiunge un’innovazione davvero incredibile, che ha come protagonista un modello particolarissimo, alimentato da una batteria umana. Il suo funzionamento è talmente stupefacente che potrebbe essere al centro di un film di fantascienza: andiamo a scoprire di cosa si tratta nel dettaglio e come funziona.
Orologio alimentato da una batteria umana: come funziona l’incredibile invenzione
Tra le innovazioni e le scoperte più incredibili, c’è questo orologio particolare finito al centro dei riflettori. Un intero video del seguitissima canale “Sono Slivki” è stato dedicato proprio a questo modello alimentato tramite una batteria umana.
L’orologio in questione è digitale e funziona tramite una batteria. Fin qui tutto nella norma, ma l’elemento particolare è come questa batteria è alimentata tramite un qualcosa di davvero insolito. È il corpo umano a fungere da alimentatore.
Incredibile, no? Per riuscire a realizzare questo meccanismo serve un filo di rame senza isolamento per poi spianare la sua punta con il martello e realizzare una sorta di occhiello in cui si deve realizzare un piccolo foro dove agghiaiare il filo positivo della batteria.
Si prende un po’ di zinco, anche tramite dei chiodi, e sopra si fissa il filo negativo. Toccando questi materiali attaccati alla batteria che alimenta questo orologio si genera energia. Se lo fa un solo umano questo non è abbastanza e servono più mani per alimentare l’orologio.
Lo stesso esperimento è stato provato per accendere una piccola lampadina: l’obiettivo è stato centrato, ma servono circa 10 persone per farla illuminare totalmente. Una magia della fisica, che sfrutta la conduttività, davvero incredibile.