A Reggio Emilia nasce il nuovo impianto ad innovazione energetica grazie ai rifiuti organici

A Reggio Emilia arriva una novità assoluta: si tratta di un impianto a innovazione energetica all’avanguardia basato sui rifiuti organici. Scopriamone maggiori dettagli.

Dai rifiuti un nuovo impianto a innovazione energetica
Rifiuti (Pexels) – Orizzontenergia.it

In un momento storico in cui non si sente altro che parlare di riscaldamento globale è importante correre ai ripari: invertire la rotta, riducendo l’impatto dell’uomo sulla natura non è più un’opzione.

D’altronde stiamo andando verso un punto di non ritorno. Proprio per questo l’Europa le sta mettendo in campo tutte, puntando a raggiungere la neutralità climatica nel 2050.

E l’Italia non manca all’appello nell’impegno verso un futuro più sostenibile. In questa direzione si inserisce un nuovo progetto realizzato a Reggio Emilia. È nella cittadina di Gavassa che è stata creata questa innovazione che ha visto venire alla luce un impianto all’avanguardia a innovazione energetica che sfrutta i rifiuti. Il suo compito è quello di produrre ogni anno 9 milioni di metri cubi di biometano frazionando organicamente i rifiuti solidi (qui trovi un approfondimento a tema rifiuti e del loro smaltimento).

Reggio Emilia, nasce il nuovo impianto ad innovazione energetica: come funziona 

Innovazione energetica: la novità in Emilia Romagna
Innovazione energetica (Pexels) – Ecoo.it

Un progetto dal cuore ecologico sta catalizzando l’attenzione. Reggio Emilia fa da palco a questa novità assoluta: si tratta di un impianto a innovazione energetica creato a Gavassa che lavora su un totale di 100 mila tonnellate di rifiuti organici. Oltre questi fraziona anche 67 mila tonnellate di potature e sfalci. Tramite tutto questo ha il compito di produrre in media 9 milioni di metri cubi di biometano, alcune tonnellate di compost e di anidride carbonica impiegata in ambito industriale.

Per creare questo impianti sono state investite cospicue somme per un totale di 75 milioni di euro. I lavori per la sua realizzazione hanno preso il via nell’estate 2021 e hanno visto impegnate 100 persone.

Ma come funziona questo impianto? Questo trasforma i rifiuti organici in tre sostanze tra cui in particolare in biometano, destinato alla rete del gas. Si prevede come l’impianto sarà in grado di riscaldare oltre 4mila famiglie e alimentare molte vetture e bus. Il grande vantaggio di questo materiale è che è rinnovabile e che rappresenta un sostituto ai combustibili fossili, riducendo tantissimo le emissioni prodotte.

Rifiuti organici: l'impianto innovativo
Rifiuti (Pexels) – Orizzontenergia.it

Otre alla produzione del biometano, l’innovazione crea compost per il settore agricolo e anidride carbonica per il comparto industriale, farmaceutico e alimentare.