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Bioarchitettura

Una vecchia fattoria trasformata in casa sostenibile, chic e all’avanguardia

La trasformazione di questa vecchia fattoria non è umanamente spiegabile, tutti a bocca aperta!

vecchio e nuovo insieme (Foto Instagram unarchiquiditvague- orizzonteEnergia.it)

Nelle ristrutturazioni moderne sempre di più il richiamo al passato sembra essere una parte fondamentale da lasciare intatta. Chiunque abbia accesso all’acquisto di immobili d’epoca, quindi, cerca di riunire la tecnologia moderna con il fascino del passato rendendo possibile il connubio tra ecosostenibilità e mondo antico.

Questo incrocio tra il fascino rurale e la modernità si è manifestato al meglio in un progetto straordinario che ha coinvolto un’antica fattoria, una visione che ha celebrato al meglio le caratteristiche della struttura integrandole in un design contemporaneo in grado di dare giustizia alla storia dell’immobile.

Casa Francia, lo stabile che ha stupito tutti e che rappresenta il connubio perfetto tra passato e futuro

rinnovo del stabile (Foto Instagram unarchiquiditvague- orizzonteEnergia.it)

Casa Francia è il nome dato a questa rinnovata abitazione che si affaccia su un estuario davvero affascinante. Un immobile che ospita diversi spazi indispensabili per la vita familiare, da una cucina moderna e funzionale, fino ad un’accogliente sala da pranzo ed un soggiorno, mantenendo il fascino di elementi antichi come quello di una vecchia stufa a legna.

Tutti gli ambienti della casa sembrano perfettamente integrati e portano ad una ampia terrazza coperta, in grado di prolungare naturalmente gli spazi interni ed in grado di valorizzare il contesto paesaggistico che la circonda. Il dialogo con l’ambiente, infatti, è un elemento centrale in questo progetto che gli conferisce una bellezza distintiva.

La bellezza delle abitazioni tradizionali, costruite con tecniche antiche, è sicuramente indiscutibile, anche se molto spesso queste soluzioni poco si sposano con il bisogno di case che siano ecosostenibili ed in grado di farci risparmiare soldi per la loro gestione. Una delle sfide che gli architetti hanno dovuto affrontare e risolvere riguardo questo progetto, ad esempio, è stata quella di risolvere i problemi di umidità. Per far ciò c’è stato bisogno di incorporare l’utilizzo di telai in calcestruzzo, in grado di garantire la stabilità, consentendo allo stesso tempo la creazione di aperture più grandi in grado di favorire la traspirazione e l’illuminazione naturale.

trasformazione di casa francia (Foto Instagram unarchiquiditvague- orizzonteEnergia.it)

Il processo di rimodernizzazione dello stabile si distingue per la riuscita nell’abbinamento di 3 elementi chiave. L’unicità di questa struttura risiede, infatti, nel far combaciare la bellezza di una facciata in legno prevalentemente chiusa, con quella di un portico in calcestruzzo grezzo supportato da tre pilastri ed un trave, e l’elemento più suggestivo, formato dalle cinque colonne in cemento levigato a sostegno della struttura.

Casa Francia è quindi divenuta un esempio di come sia possibile mantenere la bellezza unica di stabili storici, aumentando al tempo stesso la luminosità in un contesto ecosostenibile che lasci integra l’anima della struttura. Un passaggio tra passato e futuro che è degno di essere studiato ed emulato anche in altre abitazione dallo stesso potenziale.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.