Gps, dovremmo usarlo di meno. Il motivo insospettabile

Il Gps è uno strumento davvero pratico e potente, ma sarebbe meglio usarlo di meno. Al suo interno si cela una pesante ripercussione: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Gps: limitane l'uso
Usare il Gps in macchina (Pexels) – Orizzontenergia.it

Un tempo per orientarsi bussola e cartina geografica erano la base. Questi fedeli compagni che hanno fatto da spalla all’umanità per decenni sono stati sostituiti oggi dal Gps, strumento tecnologico che ha svoltato le nostre vite. Acronimo di Global positioning system, il Gps è diventato un pilastro per viaggiare in sicurezza grazie a cui trovare la via giusta in men che non si dica.

Ti sarà capitato di viaggiare senza questo strumento e di vagare ore e ore. La cosa ti ha fatto perdere tempo e, magari, ti ha fatto anche girare in tondo. E così ti sei affidato al navigatore per te diventato la tua salvezza: ricorrendo a questo strumento i tuoi viaggi in macchina sono diventati una passeggiata, come i tuoi percorsi a piedi per strade a te sconosciute. Grazie a questa innovazione ti potrai sentire di certo più padrone dei tuoi spostamenti, conoscendo meglio i posti: è come se luoghi che non hai mai visto diventassero alla tua portata di mano, quasi come ci fossi già stato.

Tuttavia di recente è emerso come questo strumento non abbia solo lati positivi: al suo interno sono racchiuse ripercussioni pesanti, da non sottovalutare, che hanno portato a stabile come sia necessario ridurne l’uso. Vediamo insieme da vicino il perché l’uso del gps va ridotto durante i nostri spostamenti (scopri qui una curiosità a tema viaggi).

Gps, perché va usato meno? Il motivo inaspettato

Gps: usalo meno il motivo
Gps su un’auto (Pexels) – Orizzontenergia.it

Se usare il Gps può sembrare una buona abitudine per non perderci e muoverci più liberamente, priva di effetti collaterali, in realtà non è così.

Ricorrendo, infatti, a questo strumento è come se lasciassimo fare tutto a lui e noi diventassimo passivi. Siamo nelle mani del navigatorie e ci mettiamo comodi per farci guidare. Questo fa sì che non alleniamo il nostro cervello a muoverci autonomamente, mettendo in cantina il nostro naturale intuito.

Senso dell’orientamento e memoria spaziale non si allenano più, perdendoli così piano piano. Queste infatti sono delle vere e proprie abilità intrinseche in noi, ma che si potenziano testandole sul campo.

Non si tratta di una teoria: a dimostrarlo è stato un gruppo di studiosi della McMaster University del Canada che hanno esaminato un campione di persone, confrontando dei 18enni con degli 87enni nell’orienteering, disciplina sportiva basata sulla capacità di orientarsi tra boschi e luoghi sconosciuti solo con bussola e mappa. Chi ha vinto la sfida è stato dimostrato come sia dotato di maggiori abilità di orientamento e memoria spaziale.

Gps: le sue conseguenze
Gps (Pexels) – Orizzontenergia.it

Altri studi hanno confermato come l’orientarsi sia un’abilità che va allenata, rilevando come chi nasce nelle grandi città oppure nelle campagne ha più abilità nello spostarsi, a differenza di chi vive in piccoli centri urbani.

Usare troppo il Gps ci priverebbe del nostro innato orientamento, spegnendo questa abilità che si atrofizza sempre più. Quindi la prossima volta che non troviamo a dover raggiungere una strada che non conosciamo godiamoci il viaggio muovendoci in modo autonomo, senza dover subito correre ad azionare il navigatore.

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