Recuperare gli scarti dell’ananas che si consuma è sempre una buona idea per coltivare una piantina direttamente in casa.
È possibile ottenere una piantina di ananas partendo dagli scarti? Certamente, ed è anche molto semplice. L’ananas è uno dei frutti simboli dell’estate, rinfrescante, succosa, dal gusto inteso. È perfetta per idratare il corpo, per portare all’organismo fibre, che facilitano la digestione, e proprietà antiossidanti, che aiutano a prevenire il cancro. I suoi benefici sono davvero tanti, e consumarla regolarmente, ovviamente solo in estate, altrimenti diventa insostenibile, è una buona abitudine.
Tra l’altro, mangiare ananas fa bene anche alla salute del cavo orale, visto che disinfetta denti e gengive, rafforzandoli. Questo frutto è il perfetto concentrato anti age. Visto che rafforza le unghie, protegge le ossa, diminuisce il rischio di infiammazioni di articolazioni e muscoli. Inoltre, grazie alla presenza di betacarotene, protegge la vista, e ancora, contrasta la cellulite, riduce l’ipertensione e tonifica i muscoli.
Come coltivare una pianta di ananas in casa: basta prelevare gli scarti del frutto
Insomma, non ci sono scuse per non consumare ananas durante l’estate, tra l’altro, questo frutto stimola la diuresi, depurando il corpo, e favorisce la digestione. Per averne una scorta sempre a portata di mano, cosa c’è di meglio che coltivare la piantina direttamente in casa? Non è neanche troppo difficile, basta prelevare gli scarti del frutto.
Prendiamo la parte superiore del frutto, ossia le foglie. Quando si acquista l’ananas al supermercato, bisogna fare attenzione che nel ciuffo, al centro delle foglie grandi, ci siano delle piccole foglioline. Sono i nuovi germogli, che ci permetteranno di ottenere una pianta nuova. A casa, poi, tagliamo la parte superiore alla base. Prelevato il ceppo, lo dobbiamo preparare per la coltivazione.
A questo punto, strappiamo le foglie alla base del ceppo, strappando via le prima foglie, fino a un’altezza di circa 5 centimetri. Una volta tolte le foglie più basse, abbiamo la piantina, pronta ad essere messa a dimora. Possiamo interrarla direttamente, oppure lasciarla qualche giorno in un bicchiere di acqua. Il procedimento a terra è più veloce, perciò la possiamo interrare direttamente.
Il terriccio ideale per l’ananas deve essere composto da argilla espansa (da mettere sul fondo per drenare l’acqua), pietra lavica al centro e, nella parte, superiore sabbia e torba. Il vaso deve essere abbastanza capiente, in terracotta. Deve essere presente il foro di uscita alla base, per non creare ristagni idrici. Piantiamo il ceppo e compattiamo la terra.
La piantina si deve irrigare almeno tre volte al giorno, lasciando il terreno sempre leggermente umido. Cerchiamo di non far finire mai l’acqua al centro della piantina, dove ci sono i giovani germogli, i quali potrebbero marcire. I primi frutti, se coltivata correttamente, arriveranno nel giro di dodici mesi.