Per funzionare al massimo delle loro potenzialità i pannelli fotovoltaici devono essere sempre puliti. Scopri come farlo nel modo corretto con questa guida in cui ti diremo passo passo le azioni da compiere e le accortezze da mettere in campo.
Come una goccia nel mare, l’azione del singolo compone l’agire collettivo. In questo senso optare per soluzioni sostenibili ha un peso più forte di quanto possiamo pensare: la nostra scelta sommata a quelle degli altri fa la differenza sul Pianeta, sempre più inquinato.
Viviamo in un momento storico in cui ovunque ci giriamo sentiamo parlare di cambiamenti climatici e quanto le cose devano cambiare a livello globale. Tra le tante strade da percorrere verso un futuro più green della nostra Terra, c’è quella del fotovoltaico: il settore delle energie rinnovabili è sempre più in sviluppo in questi anni. Emblema di tutto questo è la diffusione dei pannelli fotovoltaici, alleati con cui produrre energia pulita sfruttando i raggi solari per dare vita all’elettricità.
Dalla forma rettangolare, creato in silicio cristallino, il pannello fotovoltaico è frutto dell’assemblaggio di vari moduli che racchiudono le celle fotovoltaiche: sono proprio queste a trasformare la luce naturale del sole in energia. Visto il loro funzionamento di solito si installano sui tetti, i luoghi maggiormente colpiti dai raggi solari durante la giornata.
Una volta installati i pannelli fotovoltaici, operazione che richiede l’intervento di specialisti del settore, come si fa a pulirli? La manutenzione di questi preziosi alleati è fondamentale per garantire il loro corretto funzionamento. Vediamo insieme i passaggi imprescindibili per la loro pulizia.
Pannelli fotovoltaici, una guida su come pulirli nel modo corretto: cosa sapere
Per funzionare in modo corretto e produrre energia, i pannelli fotovoltaici devono essere quanto più possibile puliti. E lo devono essere per la maggior parte del tempo: in caso contrario il loro funzionamento potrebbe essere minato (qui trovi un approfondimento sulle tipologie da installare).
Se ci si chiede quanto tempo ci vuole per questa operazione di manutenzione la risposta è abbastanza: ma ne vale la pena, potendo guadagnare così in termini di produzione di energia.
Nel caso nelle nostre frenetiche giornate non abbiamo assolutamente ore libere da dedicare a questa attività, ci si può affidare a un’impresa specializzata, ma se invece si vuole puntare tutto sul fai da te, è davvero importante sapere che ci sono dei pilastri fondamentali da seguire nel momento in cui ci si prende cura dei propri pannelli. Se lavi tu i tuoi pannelli in primis usa tutta l’attrezzatura necessaria, dotandoti delle cinture di sicurezza ad hoc se sali sul tetto.
È poi fondamentale essere consapevoli di come sia un grande errore, da non fare assolutamente, quello di strofinare la spugna sui pannelli impolverati. Prima devi bagnarli con dell’acqua: se salti questo passaggio, infatti si graffieranno.
Per quanto riguarda l’uso del sapone questo può essere impiegato, almeno una volta all’anno. Importantissimo evitare di ricorrere a saponi e detergenti troppo aggressivi che potrebbero corroderli.
Acqua e spazzolone dal lungo bastone sono gli attrezzi che devi usare, ricordandoti sempre di non mettere i tuoi piedi sui pannelli, altrimenti si danneggiano in modo irreversibile. Non vanno poi lasciati bagnati, ma asciugati con panni ad hoc. Compire queste azioni ripetutamente nell’arco dell’anno significa tenere i tuoi pannelli puliti, recuperando così molta energia.