Lumache giganti: è scattata la quarantena per difendersi da un’infestazione senza precedenti. La situazione è molto delicata: vediamo dove e come agire
Scatta nuovamente la quarantena e solo a sentire questa parola tornano i brividi. Questa volta non si tratta però dell’isolamento legato alla pandemia da Coronavirus che tanto ci ha fatto paura e soffrire, ma di un’altra situazione altrettanto allarmante. La quarantena è scattata per via delle lumache giganti, esemplari bavosi, molto grossi come si intuisce dal nome e decisamente infestanti.
Vengono chiamate lumache ma in realtà sono delle chiocciole, considerate tra le specie più invasive e quindi pericolose al mondo. Sono, infatti, una minaccia per gli ecosistemi naturali, per l’uomo e per le attività agricole. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo e qual è la situazione.
Vengono chiamate lumache giganti africane e stanno mettendo in ginocchio la Florida. Una specie che sta infestando parte della regione e che raggiunge anche 20 centimetri di lunghezza, con un guscio a forma di cono stretto e lungo con sfumature marroni che sono riconosciute appartenenti alla specie Lissachatina fulica.
A causa della presenza massiccia di questa specie, il Dipartimento dell’agricoltura statunitense, ha stabilito quarantena per tre aree della Florida: Broward, Lee e Pasco. Da queste zone non si può portare fuori piante, animali, terreni e rifiuti. Le lumache giganti, oltre a contaminare tutto ciò che si trova in natura, sono pericolose anche per l’uomo in quanto sono portatrici del verme polmonare dei ratti. Basta solo toccarle senza protezione, entrare in contatto con la loro bava o semplicemente ingerire una verdura non lavata, per esporsi a seri rischio, come alla meningite.
Il governo sta lavorando per risolvere la criticità quanto prima. Oltre alla quarantena, si sta cercando di eliminare questi esemplari e debellare l’infestazione. Il vero problema è che essendo ermafroditi sono in grado di riprodursi velocemente, soprattutto con il caldo e l’umido. Basta pensare che ogni esemplare può portare a produrre ben 1200 uova all’anno.
Eradicarle non è facile e la Florida lo sa bene. Non è la prima volta, infatti, che si ritrova a combatterle. Negli anni Sessanta, dopo che furono liberate in modo accidentale, le lumache giganti furono eliminare solo dopo 10 anni. L’incubo tornò nel 2011 nelle contee di Broward e Miami Dade e oggi sono ancora a mettere in pericolo la zona.