Camminare nell’erba alta in estate: una pratica che ti sconsigliamo. Ci sono diversi buoni motivi per non farlo: ne va della tua sicurezza
Gli amanti delle passeggiate e delle piccole camminate fatte per dimagrire sanno bene che seppure ci si tratta di un allenamento leggero e senza pericoli, la cosa importante è quella di prestare attenzione, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo. Con la bella stagione spesso si va per i campi, le zone più verdi e di campagna, apprezzando il paesaggio e facendo una full immersion nella natura.
Scelta più che consigliata, per muoversi restando a contatto con il verde, respirando aria buona e allontanandosi dal caos cittadino e anche dallo smog. Ma sai che camminare nell’erba alta, in estate, non è mai una buona idea? Una procedura che ti sconsigliamo vivamente e adesso, con il nostro approfondimento, ti spieghiamo anche il perché.
Perché camminare nell’erba alta in estate non è una buona idea
Camminare nell’erba alta in estate? Se ti è balzata questa idea in testa ti sconsigliamo di metterla da parte, potrebbe essere una proposta per te e per chi si avventura insieme a te molto pericolosa. Con il caldo l’erba cresce in modo vertiginoso se non viene tagliata e curata e proprio lì si annidano degli ospiti che per chi cammina sono alquanto indesiderati.
In primis potresti incorrere nei serpenti, anche di piccole dimensioni, ma pur sempre animali dai quali tenersi alla larga. Nell’erba questi rettili si nascondono e trovano protezione dal sole che nelle giornate di caldo picchia molto. Basta “incontrarne” uno per riscontrarne nel giro di poco molti altri. È evidente che si tratta di incontri ravvicinati molto pericolosi, i serpenti potrebbero sentirsi disturbati e dunque potrebbero attaccare mordendoti.
Ma non è tutto. Nell’erba alta potresti incontrare anche zecche e forasacchi. Le prime, si attaccano alla pelle e ai capelli, non è mai facile mandarle via se non con trattamenti adeguati e ricordando di evitare dei comuni errori. Non devi mai stringere, schiacciare o torcere il corpo della zecca, al massimo rimuoverlo nella sua integrità con una pinzetta. I forasacchi, invece, sono piccoli ma fastidiosi. Non sono altro che i semi delle piante graminacee selvatiche, di forma appuntita e rugosi, che di solito si attaccano ai vestiti scatenando reazioni diverse nei soggetti allergici ma anche al pelo degli animali.