Abbandono di rifiuti su proprietà privata: la questione è spinosa. Se c’è una multa ti spieghiamo come ti devi difendere nel modo corretto
Hai ricevuto una multa per aver abbandono dei rifiuti nella tua proprietà e cerchi di capire come comportarti in quanto il fatto scortese è frutto della maleducazione di alcuni estranei? Una situazione che capita spesso e che preoccupa per via dei possibili riflessi penali che si possono presentare. Come difendersi dunque da una multa di questo genere?
Chiarisce le cose una recente sentenza della Cassazione che fornisce maggiori dettagli sulle responsabilità e su come difendersi se si è coinvolti in una situazione del genere. Vediamo nel dettaglio cosa è necessario fare e cosa dice la legge nei casi in cui c’è l’addandono dei rifiuti.
Multa per abbandono di rifiuti su proprietà privata: come difendersi
La prima cosa da fare per difendersi da una multa per via dell’abbandono di rifiuti nella proprietà privata, è poter dimostrare di essere innocenti e che la gestione del ciclo dei rifiuti viene fatta con regolarità e attenzione seguendo le procedure di smaltimento vigenti nell’area di residenza. È importante portare delle prove concrete di quanto si afferma mostrando l’uso dei cassonetti ed il conferimento a fine serata dei rifiuti in base all’entità, del pagamento delle imposte con le apposite ricevute e così via.
Per dimostrare la propria innocenza si possono seguire diverse strade. La prima è quella delle testimonianze di persone vicine che possono confermare che la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti viene fatto con regolarità. Anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza non sono da escludere. Se queste mostrano la giusta condotta di chi ha ricevuto la multa e nello stesso tempo che l’infrazione è stata commessa da terzi, rappresentano la strada perfetta per chiudere la questione quanto prima.
Secondo la sentenza 27473/2023 del 23 giugno 2023 della Cassazione, se l’imputato afferma che l’abbandono dei rifiuti non dipende da sé ma da una scorrettezza di un estraneo, che potrebbe essere anche un vicino, la pubblica accusa deve dimostrare che il proprietario del terreno non ha preso le precauzioni giuste per impedire a terzi il fatto.
