La manutenzione della stufa a pellet non è un’opzione. Se non esegui in modo corretto questa operazione puoi incappare anche in multe salate che arrivano fino a 5mila euro. Vediamo insieme nel dettaglio come va eseguita e quando.
Sempre più spesso ci si dota della stufa a pellet, soluzione grazie a cui produrre calore, riducendo impatto ambientale e consumi. Si tratta di un apparecchio che impiega il pellet come combustibile, risorsa che consiste in una biomassa derivante dal legno lavorato. Questo viene pressato e compattato e il risultato sono dei noccioli dalla forma conica.
Dall’efficienza energetica, al risparmio, negli ultimi anni è cresciuto in modo smisurato il numero di famiglie che ricorre a questa soluzione dagli innumerevoli vantaggi. Tra questi troviamo il suo animo ecologico, visto che è molto meno impattante rispetto ai classici combustibili impiegati per il riscaldamento. A questo si aggiungono il fatto che è biocompatibile, quindi non ha nessuna ripercussione sull’organismo, e la sua capacità di ridurre moltissimo i consumi.
Non ingombrante, la stufa a pellet è molto pratica – permettendo di organizzare il riscaldamento in modo autonomo – e facile da pulire. Quest’ultima operazione non può essere in nessun modo saltata non solo per la resa della stufa, ma anche per rispettare gli obblighi previsti dalla normativa. Vediamo nel dettaglio come funzionano le operazioni di pulizia e cosa fare assolutamente per evitare multe salate.
Manutenzione della stufa a pellet, cosa sapere: non saltare mai questo passaggio
Sempre più usato, in questo periodo il pellet è super richiesto vista la diminuzione del suo prezzo, rispetto ai mesi passati.
Parlando di manutenzione della stufa a pellet è bene che tu sappia come ne esistono due tipologie. Da un lato abbiamo la pulizia ordinaria che può essere effettuata in modo completamente autonomo. Non ci sono particolari direttive per realizzare questo intervento che devi fare regolarmente, per assicurarti che la tua stufa funzioni al meglio.
Oltre a questo tipo di pulizia, c’è quella straordinaria che è molto più profonda. Questo passaggio non può in nessun modo essere saltato. Si tratta di un pilastro fondamentale legato alla revisione annuale obbligatoria effettuata da un tecnico specializzato. Durante questa fase vengono valutati specifici elementi quali l’emissione di fumi e di componenti elettromeccanici, la tenuta delle guarnizioni e l’asportazione di eventuali residui.
Quindi la pulizia ordinaria della stufa a pellet possiamo realizzarla con le nostre mani. Invece quella straordinaria, essendo molto approfondita, richieste l’intervento di uno specialista. Di solito questa operazione costa 80, arrivando a 150 euro nel caso di stufe dotate di canna fumaria.
La revisione annuale non può in nessun modo essere saltata e ogni anno bisognare realizzarla. Tralasciarla significa incappare in multe salate che vanno dai 500 euro ai 3mila come previsto da Dpr 74/2013. Inoltre non effettuare la manutenzione straordinaria comporta avere stufe meno performanti che possono avere un maggiore dispendio energetico.