Un progetto davvero avveniristico presentato alla Biennale Architettura conferma i passi da gigante compiuti dalla bioarchitettura.
L’innovazione nel settore delle abitazioni sostenibili sta facendo passi da gigante, e non accenna ad arrestarsi, raggiungendo un nuovo traguardo. La Norman Foster Foundation ha presentato un progetto avveniristico che promette di rivoluzionare il concetto di case eco-sostenibili.
Case che siano a basso costo ma dall’alta sostenibilità sono alla base della bioarchitettura. E sono anche le parole chiave che guidano il progetto denominato “Essential Homes”, che ha fatto il suo debutto alla Biennale Architettura di Venezia.
Queste case prefabbricate, che sono sviluppate in collaborazione con Holcim, sono pensate per essere accessibili a tutti, proprio come le automobili di tutti i giorni. L’obiettivo è offrire soluzioni abitative a prezzi estremamente convenienti, senza dover rinunciare a un’abitazione di qualità. Anche se ancora in fase di sviluppo, il prototipo presentato a Venezia si presenta come un’anticipazione concreta di ciò che potrebbe diventare la casa del futuro.
Le caratteristiche distintive di queste abitazioni sostenibili sono evidenti fin dal primo sguardo. Il primo modello, un igloo di 36 metri quadrati, è stato costruito con un costo di appena 19.000 euro.
La copertura, realizzata in lastre di cemento avvolgibili, è stata sviluppata in collaborazione con Concrete Canvas e Holcim. Grazie all’utilizzo di una miscela di cemento a basse emissioni di carbonio, questa soluzione innovativa riduce le emissioni di CO2 del 20% rispetto alle tradizionali abitazioni in cemento.
Inoltre, l’installazione è estremamente semplice e richiede solo il 5% del tempo necessario per le abitazioni convenzionali.
La casa del futuro non trascura neppure il comfort termico e acustico. Per garantire un ambiente interno piacevole, è stata utilizzata la schiuma minerale Airium per l’isolamento.
Questa soluzione innovativa offre prestazioni superiori rispetto ai materiali isolanti tradizionali, assicurando un’abitazione confortevole e riducendo al minimo gli sprechi energetici.
Il progetto, nato dalla mente degli architetti spagnoli Alberto Cendoya e Diego López, è stato supervisionato dalla Norman Foster Foundation e da Holcim.
Norman Foster, noto architetto e fondatore della fondazione, ha espresso il suo interesse per un approccio architettonico che si ispiri alle tradizioni del passato, come i fienili e i mulini a vento, e che punti a un’architettura senza architetti.
Essential Homes sta già catturando l’attenzione di tanti architetti e designer di tutto il mondo. La sua presentazione alla Biennale Architettura di Venezia ha attirato numerosi clienti interessati a una soluzione abitativa che sia sostenibile, che sia accessibile e che, allo stesso tempo, si riveli esteticamente accattivante.
Attenzione, però. La progettazione e la realizzazione di una casa ecosostenibile sono step fondamentali. Eppure, non bisogna sottovalutare lo step successivo: l’arredamento della nostra casa sostenibile. E con questi suggerimenti risparmierai soldi e aiuterai anche l’ambiente!