Per avere acqua calda in casa, totalmente gratuita, basta costruire una doccia solare, un progetto semplice che sfrutta i raggi del sole.
Si può costruire facilmente una doccia solare direttamente in giardino, si tratta di un progetto semplice che sfrutta i raggi solari. In questo modo, riusciamo ad avere acqua calda direttamente in casa, senza ricorrere a uno scaldabagno o una caldaia collegati alla corrente. Sopratutto chi vive in zone molto calde e piene di sole, potrebbe provare questo esperimento. In estate è una svolta!
Prima di tutto, occorre munirsi di un tubo di circa 50/60 metri, poi dipende sempre dal percorso che questo deve effettuare. Maggiore è lo spazio da coprire e maggiore deve essere la lunghezza del tubo. Parte tutto dal rubinetto che si ha in giardino, o in cortile, al quale si innesta un tubo da 16 mm di diametro. Dove portare questo tubo? In due direzioni separate, ma che poi si ricongiungono.
Come costruire una doccia solare in giardino e risparmiare sull’acqua calda
Una volta installato il tubo al rubinetto, questo deve seguire un percorso mirato, dividendosi in due parti per poi ricongiungersi poco dopo. Una parte andrà verso la doccia e l’altra verso una zona esposta, che può essere il tetto di casa. Ovviamente, prima di iniziare, bisogna munirsi di una doccia. Se non ne abbiamo una già disponibile in giardino, ne possiamo costruire una in poche mosse.
Basta solo creare una doccia utilizzando tre assi di legno e inchiodarla a una parete. Sulla cima, si installa un soffione. Come procedere? Una volta collegato il tubo al rubinetto principale, dopo qualche metro, si collega una giuntura a forma di T. Da una parte, l’acqua fredda scorrerà diretta verso la doccia, all’attacco dell’acqua fredda, dall’altro imbocco, invece, l’acqua arriverà verso il tetto, ossia la parte dove battono i raggi del sole.
L’acqua che arriva verso il tetto, arriva verso una serpentina che, creiamo noi avvolgendo il filo e posizionandolo alla luce diretta, in modo tale che i raggi possano scaldare l’acqua nel tubo. Il tubo stesso della serpentina, torna indietro, portando acqua calda. Questo tubo va diretto alla doccia, ma va attaccato al rubinetto dell’acqua calda.
I due rubinetti, acqua fredda e acqua calda, si congiungono in un unico filo, collegato al soffione. Una serpentina lunga circa 50/60 metri di tubi, contiene circa 15 litri di acqua. Il tubo, esposto al sole, riscalda in dieci minuti, fornendo acqua calda per altrettanti minuti, quindi diciamo circa due docce.
Dopodiché, occorre far riscaldare la tubatura per altri 10/15 minuti per potersi lavare di nuovo. Questo sistema non deve essere sottovalutato, perché nelle ore più calde della giornata, l’acqua può raggiungere anche i 45 gradi. Qui il video del canale YouTube Il fai da te di Andrea, per prendere spunto. Altrimenti, per una doccia calda in casa, durante l’inverno, si può ricorrere all’installazione di pannelli solari termici.