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Pulci di mare, bagnanti presi di mira: dove le trovi e cosa devi fare in caso di morsi

L’estate 2023 è iniziata con la paura di essere morsi dalle pulci di mare, sono talmente tante che è strage tra bagnanti: come comportarsi?

Spiaggia con ombrelloni (Canva) – Orizzontenergia.it

L’estate 2023 è appena incominciata è già presenta un pericolo, l’invasione di piccoli animali che popolano le spiagge, conosciuti come pulci di mare. In realtà, non si tratta di vere pulci, ma di anfipodi. Se le pulci, tecnicamente, sono insetti, questi animali sono crostacei, invertebrati che popolano le spiagge durante il giorno, per poi rintanarsi tra le rocce e la sabbia dopo il tramonto.

Gli anfipodi presentano una struttura morfologica simile a quella di un gambero, sono diffusissimi, si trovano in tante diverse specie, eppure sono poco conosciuti. Negli ultimi tempi, però, è allarme tra i bagnanti, perché il loro morso provoca irritazioni cutanei e bolle rossastre, che appaiono dopo aver fatto il bagno. Il morso causa anche molto prurito.

Morso delle pulci di mare: allarme tra i bagnanti, cosa fare fare in caso di contatto

Anfipodi crostacei (Canva) – Orizzontenergia.it

Sono sempre di più le foto pubblicate sui social, in cui le persone mostrano i segni di un morso da parte di una pulce di mare. Tantissime persone, che fino a poco prima non riuscivano a capire cosa fossero le bolle e le irritazioni hanno iniziato a capire, facendo la conoscenza proprio di questo essere che popola le spiagge. In poco tempo, si è lanciato l’allarme pulci di mare.

Questi crostacei sono di piccolissime dimensioni, non facili da individuare, né in spiaggia e né in acqua. Sono sospinti dalle onde del mare, si nascondono tra le alghe e tra i sassi della battigia. Nel Mediterraneo, la pulce di mare più diffusa è la Nerocilia, sempre più presente sulle nostre coste. Un aspetto molto importante di questi animali, è che in poche ore possono colonizzare un’intera spiaggia.

Può capitare che migliaia di anfipodi si raggruppino su una sola spiaggia, per poi scomparire improvvisamente, trasportati dalle correnti. Qualche giorno fa, l’episodio che ha sollevato grande interesse è stato quello accaduto a Cerveteri, dove le persone sono rimaste impressionate dal numero di pulci di mare, in sosta sulla spiaggia.

Pulce di mare sulla sabbia (Canva) – Orizzontenergia.it

Sul versante tirrenico, poi, sono molto diffuse. Cosa fare in caso di morso? Bisogna chiarire che questi animali non sono pericolosi per l’uomo. Il loro morso è del tutto innocuo, certo, causa qualche piccolo disagio, ma il fastidio ha breve durata. Ovviamente, se si nota un’infestazione di pulci di mare in spiaggia, il consiglio è quello di non fare il bagno e di allontanarsi.

Se inavvertitamente si viene morsi, meglio applicare subito una buona crema lenitiva, vanno bene anche le creme anti scottature o anti zanzare, per sgonfiare le bolle e controllare l’infiammazione nell’immediato. Bisogna fare attenzione solo in caso di reazioni allergiche cutanee. Comunque sia, niente paura, le pulci di mare non rappresentano un grosso pericolo.

Gli animali pericolosi che si possono incontrare in spiaggia sono altri, come ad esempio, il pesce balestra, dai denti affilati, molto aggressivo, può fare davvero male, oppure la vespa di mare, un organismo dotato di tentacoli simili a quelli di una medusa, che provoca brutte ustioni. E ancora, la caravella portoghese, somigliante a un sacchetto di plastica, o il corallo di fuoco, di colore rosso accesso e dotato di spine velenose che provocano bruciori. Da non toccare mai.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.