Sembrano alberi pelosi ed invece… la brutta sorpresa

Negli Stati Uniti esistono degli alberi che sembrano pelosi, ma in realtà nascondo qualcos’altro: la sorpresa che nessuno si aspetta.

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L’uomo scosta i peli dell’albero (screen dal web) – Orizzontenergia.it

In rete gira un video davvero curioso, e che riguarda una particolare specie di albero, originario degli Stati Uniti. Nelle zone più calde degli USA, ci si può imbattere in questi alberi affascinanti, la cui corteccia è ricoperta da una fitta peluria marrone scuro. Si tratta di una specie di muschio candido, morbidissimo, con filamenti che scendono a cascata, come fossero lunghi capelli.

Appoggiarsi al tronco, giocare con la chioma, potrebbe essere molto divertente. Potrebbe essere bello anche scattarsi una bella foto da postare sui social, se non ci fosse qualcosa di strano. Come mostra il video in questione, basta scostare un poco la chioma brunastra per scatenare le peggiori fobie di gran parte della popolazione mondiale.

Qualcosa si nasconde tra le fronde degli alberi pelosi: l’inquietante sorpresa

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I ragni nascosti tra le fronde degli alberi (screen dal web) – Orizzontenergia.it

Non appena si scosta “la peluria” dal tronco dell’albero, ecco che si scatena l’inferno. Centinaia, forse migliaia, di ragni ammassati tra loro si spostano freneticamente, iniziando a correre. Una marasma che fa impressione, in realtà, non si tratta di ragni, ma di opilionidi, animali appartenenti alla classe degli aracnidi, quindi molto simili ma con caratteristiche leggermente differenti.

In totale, si contano circa 6600 specie diverse di opilionidi, anche se si stima che potrebbero arrivare anche a superare le 10 mila specie nel mondo. Questi aracnidi presentano zampe lunghissime e un corpo molto piccolo, concentrato. Esistono anche specie con zampe più corte, maggiormente rapportate al tronco. La differenza che intercorre tra ragni e opilionidi è appunto legata al tronco.

Se il ragno presenta due sezioni, gli opilionidi presentano una sola sezione, quindi cefalotorace e opistosoma uniti in una forma ovale. Inoltre, sono dotati di ghiandole velenifere. Si nutrono di liquidi e di solidi, gli occhi sono laterali, anche se esistono specie sprovviste di occhi. Accanto agli occhi, presentano delle ghiandole che secernono alcune sostanze nocive o sgradevoli che usano come difesa.

Si tratta di animali piccoli, di lunghezza di pochi millimetri. Ci sono solo poche specie che superano il centimetro. Quasi tutti le specie hanno una vita media di circa un anno. Tra l’altro, questi animali presentano una caratteristica incredibile: in caso di attacco, se vengono catturati, si amputano le zampe imprigionate per fuggire via. Le zampette staccate si muovono anche per diversi minuti dopo l’amputazione.