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Orto

Galline nell’orto, utili animali che potrebbero portare alcuni problemi

Quella di inserire le galline nel vostro orto deve essere una scelta ponderata, ma il lavoro di questi animali potrebbe stupirvi

gallina (foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Tra gli animali da cortile le galline sono quelle maggiormente scelte, la loro facilità di allevamento, e la loro bontà nel regalarci quotidianamente gustose uova, fanno di questi animali dei preziosi alleati dell’uomo, alleati che potrebbero combattere per noi anche altre silenziose ma importantissime battaglie. L’inserimento di galline nel proprio orto rappresenta una delle esplorazioni più affascinanti che potremmo compiere, una simbiosi tra animali e piante forse inaspettata, ma nella quale questi volatili sono in grado di rendersi davvero utili. Sono infatti tantissimi i contributi che le galline riescono ad apportare, alcuni dei quali particolarmente essenziali anche nel facilitare il nostro lavoro.

Galline nell’orto, una scelta saggia, ma non bisogna esagerare!

Galline in giardino (foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Le galline sono animali instancabili, sempre impegnate nel raschiare il terreno in cerca di cibo. Questa loro attitudine gli conferisce un significato particolare quando queste vengono inserite all’interno di un orto, in questo caso, infatti, le nostre amate galline possono agire da deterrente naturale per molti parassiti che potrebbero altrimenti danneggiare le nostre piante.

La loro presenza nell’orto, in questo caso, si traduce in un minor bisogno di pesticidi, favorendo un approccio più ecologico nella gestione del nostro spazio verde. Ma un altro fattore determinante è il contributo delle galline nel migliorare la fertilità del terreno attraverso le loro deiezioni. Questo fertilizzante naturale è in grado di rendere il proprio orto naturalmente più rigoglioso e produttivo, rendendo meno necessario l’esborso economico in termini di fertilizzanti.

Nonostante i tanti benefici che questi animali riescono ad apportare, tuttavia, è fondamentale considerare alcune sfaccettature della questione che potrebbero farci molto meno piacere. La natura stessa di questi volatili potrebbe infatti entrare in conflitto con l’attività della semina, non solo in quanto le galline potrebbero mangiare i nostri semi, ma anche perché razzolando il terreno queste potrebbero danneggiare le piccole piantine inesorabilmente.

Ospitare le galline richiede inoltre un impegno in termini di tempo e risorse, in quanto queste necessitano, come tutti gli animali, di cure adeguate, un’alimentazione equilibrata e un rifugio sicuro per la notte. Al fine di ottenere dei vantaggi reali sarà quindi necessario pianificare con attenzione l’inserimento delle galline nel proprio porto.

Galline felici (foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Questo potrebbe includere la costruzione di un recinto o di un’area designata dove le galline possono passeggiare liberamente, senza interferire con le aree più sensibili dell’orto. Senza dubbi l’equilibrio tra le piante e questi volatili è un obiettivo raggiungibile, in grado di fornirci aiuto in termini di controllo dei parassiti e di fertilità del suolo, oltre il fatto che, dando modo alle galline di razzolare, si contribuisce nel regalare alle uova prodotte un sapore indubbiamente migliore.

Se ben gestite le galline possono inaspettatamente arricchire l’esperienza dell’orticoltura, non bisognerà comunque arrabbiarsi con loro qualora ci ritrovassimo alle prese con dei danni figli della loro presenza. Inserendo le galline nel proprio orto esiste sempre una dose di rischio da mettere in conto, tentare il loro inserimento potrebbe però rappresentare una sfida in grado di dare molteplici vantaggi e soddisfazioni.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.