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Etichetta anti-spreco, rinviato il progetto dall’UE

L’UE rinvia il progetto dell’etichetta anti-spreco. Scopriamo insieme il motivo del rinvio e tutti i relativi dettagli.

Alimenti al supermercato – Pexels – orizzontenergia.it

La lotta allo spreco alimentare è diventata una delle principali priorità per il nostro pianeta, così da poter affrontare la crisi climatica e garantire una distribuzione equa delle risorse alimentari. Secondo dati allarmanti, un terzo di tutti gli alimenti prodotti nel mondo viene sprecato, con conseguenze devastanti per l’ambiente e per le comunità che soffrono la fame.

Per affrontare questa sfida, l’Unione Europea ha proposto un progetto ambizioso: l’introduzione di un’etichetta anti-spreco sui prodotti alimentari. Questa etichetta avrebbe fornito informazioni chiare e trasparenti sui tempi di conservazione degli alimenti, incoraggiando i consumatori a utilizzare gli alimenti prima della scadenza e a evitare gli sprechi.

Tuttavia, purtroppo, il progetto è stato recentemente rinviato dall’UE, suscitando delusione e preoccupazione tra gli attivisti per la lotta allo spreco alimentare. In questo articolo, dunque, analizzeremo i motivi del rinvio del progetto dell’etichetta anti-spreco.

Il rinvio del progetto dell’etichetta anti-spreco e le sfide da affrontare

Etichetta anti-spreco – winenews.it – orizzontenergia.it

Il progetto dell’etichetta anti-spreco era stato accolto con grande entusiasmo da parte di molti personaggi pubblici, associazioni ambientaliste e organizzazioni impegnate nella riduzione dello spreco alimentare. Tuttavia, nonostante l’importanza e l’urgenza della questione, l’UE ha deciso di rinviare l’attuazione del progetto, a causa di alcune sfide e criticità che si sono presentate lungo il percorso.

Uno dei principali ostacoli è rappresentato dalle difficoltà tecniche nell’implementazione di un sistema di etichettatura uniforme su scala europea. L’etichetta anti-spreco richiede infatti un coordinamento tra produttori, distributori e rivenditori, oltre a delle norme e standard condivisi che possano consentire una corretta interpretazione delle informazioni da parte dei consumatori. Questo processo richiede tempo e risorse e l’UE ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento prima di procedere con l’attuazione.

Scontrino lungo della spesa – Pexels – orizzontenergia.it

Inoltre, è emersa la necessità di coinvolgere attivamente i consumatori nell’educazione e nella sensibilizzazione allo spreco alimentare. Nonostante l’etichetta anti-spreco potesse fornire informazioni utili, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità tra i consumatori stessi. Questo richiede campagne di comunicazione e programmi educativi che spieghino l’importanza di ridurre lo spreco alimentare e forniscano suggerimenti pratici per farlo.

Nonostante il rinvio del progetto dell’etichetta anti-spreco, è cruciale non abbassare la guardia nella lotta contro lo spreco alimentare. Le associazioni e le organizzazioni impegnate in questo settore devono continuare a promuovere iniziative e campagne per ridurre gli sprechi a tutti i livelli della catena alimentare, coinvolgendo produttori, distributori, rivenditori e consumatori.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.