Il risparmio è dietro l’angolo, anche lavare i piatti può farti risparmiare, dovrai solo fare attenzione a questo dettaglio
Anche i piccoli gesti quotidiani possono contribuire alla costruzione di un mondo più sostenibile, ormai questo è risaputo, ed in questo contesto l’uso efficiente delle risorse a propria disposizione diventa cruciale. Uno degli aspetti maggiormente sottovalutati è spesso quello del consumo di acqua nella vita quotidiana, i gesti di ogni giorno portano a sprechi non indifferenti ed il lavaggio dei piatti può rientrare tra questi casi. I diversi metodi di lavaggio dei piatti portano a consumi di acqua profondamente diversi, se ancora non state utilizzando una lavastoviglie per ridurre gli sprechi, forse non sapete che la realtà è ben diversa da come la immaginate.
Utilizzare la lavastoviglie è utile per l’ambiente, lavando i piatti a mano stai sprecando quantità immense di acqua!
La ricerca di quali siano i mezzi migliori da utilizzare per favorire il risparmio energetico ha portato a rivelazioni davvero importanti, l’ultima arrivata direttamente dall‘università di Bonn, dove uno studio ha evidenziato i consumi effettivi del lavaggio dei piatti a mano. È incredibile ciò che è venuto alla luce, ovvero che lavando i piatti a mano per una cena con 12 ospiti si consumano in media 103 litri d’acqua!
Una quantità spropositata di “oro blu” che va sprecata giù per il tubo, soprattutto mettendo a confronto questo dato con quello dell’utilizzo di una lavastoviglie che, per lo stesso compito, utilizza l’80% di acqua in meno. Non è tuttavia quello dello spreco di acqua l’unico fattore da tenere in considerazione, ma anche la questione del costo energetico è sicuramente rilevante.
Facendo una somma dei consumi è possibile notare come la lavastoviglie abbia un costo medio di 16 centesimi per ogni ciclo di lavaggio, una cifra che può sembrare irrisoria ma che si traduce in circa €60 all’anno in bolletta, derivati da un solo elettrodomestico.
Esiste però un sistema per far abbassare drasticamente i consumi anche se non si disponga di una lavastoviglie, e consiste nell’utilizzo di una tecnica tradizionale ancora estremamente funzionale come quella dell’ammollo. Mettendo i piatti in ammollo potremmo ridurre gli sprechi di quasi la metà oltre che velocizzare i tempi effettivi di lavoro.
Tirando infine le somme, è vero che la lavastoviglie risulta più ecologica in termini di consumi idrici, per quel che riguarda il consumo energetico, tuttavia, non vi è dubbio alcuno che la lavastoviglie consumi di più. Per ottenere un vantaggio dall’uso di questo elettrodomestico sarà quindi producente pulire i piatti sommariamente prima di inserirli nel cestello, oltre che utilizzare la macchina solo quando questa è completamente carica.
Per quel che riguarda il lavaggio a mano, invece, la strategia vincente è quella dell’ammollo in acqua calda e detersivo. Con questo sistema lo sporco andrà via più facilmente ed il passaggio sotto l’acqua corrente sarà quindi di molto ridotto.
Queste evidenze portate alla luce dall’università di Bonn ci fanno capire ancora una volta come non sia il sistema utilizzato a fare la differenza quanto il nostro approccio a questo sistema. Ognuno dei metodi da noi utilizzati per il lavaggio dei piatti ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma un approccio ecologicamente responsabile è in grado in ogni caso di favorire l’ambiente oltre che il nostro risparmio.