E se ti dicessimo che prima del Big Bang vi era un altro Universo? Andiamo a scoprire la teoria della cosmologia ciclica conforme.
Ci sono cose che gli studenti non dimenticano mai nonostante la mole di cose che si apprendono. Può sfuggire tutto ma non la barbabietola da zucchero che si coltiva praticamente ovunque, un jolly che durante le interrogazioni di geografia viene spesso usato quando si parla dei vari Paesi. Ma adesso battuta a parte, che poi mica tanto lo è, vi è un’altra cosa che nessuno di noi ha dimenticato e che portiamo con noi nonostante gli anni scolastici siano finiti da un bel po’.
Stiamo parlando del Big Bang: il grande scoppio da cui si è formata la Terra. E’ questo che si legge nei testi scolastici, no? Beh, potrebbe non essere vero quanto appreso sinora e la suddetta teoria potrebbe essere smentita abbondantemente da altre teorie formulate e messo a punto da astronomi ed astrofisici. Vediamo di cosa si tratta.
Un altro Universo prima del Big Bang, la teoria
Tra le varie teorie che hanno preso piede e che andrebbero quindi ad indebolire quella del Big Bang, è quella della cosmologia ciclica conforme. La paternità di questo pensiero è riconosciuta al premio Nobel Roger Penrose, il quale sosteneva che prima del nostro ci fosse stato un altro universo, questo quindi ridimensionerebbe il Big Bang ad evento ciclico e non piu’ a livello straordinario.
Così non è altro che riconoscere che alla fine di un Universo ne corrisponde l’inizio di un altro. Ma lo studioso è andato oltre disponendo infatti come l’universo si espande fino al completo dissolvimento della materia nonché all’assorbimento della luce da parte dei buchi neri ed è proprio l’evaporazione dell’ultimo buco nero che andrebbe così a segnare la fine del tutto. Una teoria che ricorda le condizioni di singolarità gravitazionale del Big Bang ma è il carattere ciclico la novità.
Gli studi condotti dagli anni ’60 ad oggi hanno tentato così di ottenere sempre nuovi tasselli dell’infinito puzzle. C’è ancora molto da fare, molti aspetti sul Big Bang che non si conoscono ma che ci permetterebbero di meglio comprendere questo universo in cui viviamo. Ad oggi non si hanno ancora gli strumenti validi per avere le risposte che cerchiamo.
