Dopo sette anni di assenza, El Nino è pronto a tornare sulla Terra: si tratta di un fenomeno climatico estremo che porta a temperature roventi. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e le sue ripercussioni.
Il caldo record entra a gamba tesa in quest’estate 2023, facendo sciogliere la popolazione mondiale. A peggiorare la situazione, facendo schizzare le temperature, è un fenomeno atmosferico davvero allarmante: stiamo parlando di El Nino, responsabile del riscaldamento del Pacifico tropicale centrale e orientale, che porta a caldo estremo, inondazioni e siccità con danni enormi in molte zone del Pianeta, in particolare in quelle che dipendono dall’agricoltura.
Dopo sette anni questa minaccia bollette torna alla carica, facendo salire la preoccupazione. Ad annunciare questa situazione davvero pericolosa è stata l’Organizzazione meteorologica internazionale (Wmo). Ma cosa accade con questo ritorno? Scopriamolo nel dettagli.
Che d’estate ci sia caldo è del tutto normale. Ma in questo 2023 il termometro potrebbe scoppiare da quanto le temperature sono roventi: tutto sta accadendo per colpa del ritorno di El Nino. A breve si prevede un aumento del caldo che potrebbe portare a percepire fino a 47 gradi all’ombra.
Se il 2023 ha visto terminare il fenomeno opposto relativo al raffreddamento del Pacifico, noto come La Nina, ora è il turno di questo anomalo evento atmosferico che porta a un caldo immenso.
Dopo sette anni di silenzio, questo terribile evento climatico si fa sentire, facendo tremare il Pianeta. In molte parti del mondo e negli oceani accadrà il peggio: il caldo raggiungerà picchi assurdi. Le temperature estreme metteranno in ginocchio la salute, gli ecosistemi e le economie, portando a danni immensi. D’altronde la portata di El Nino è davvero consistente: una volta che arriva perdura tra i 9 e i 12 mesi.
Per correre ai ripari, i governi mondiali sono all’opera, studiando soluzioni ad hoc per riuscire a salvare il salvabile. Tutelare vite umane e proteggere le risorse di approvvigionamento sono le priorità assolute.
Secondo alcune proiezioni, questo fenomeno climatico potrebbe portare nei prossimi cinque anni a delle estati da caldo record. Il problema sta nel fatto che già di per sé questi mesi sono sempre più roventi per via dei cambiamenti climatici (qui trovi un approfondimento sul tema).
Con le emissioni alle stelle, il riscaldamento globale porta a stagioni inesistenti, siccità, piogge estreme, non facendo altro che aumentare le temperature. Questo quadro preoccupante unito all’arrivo de El Nino porta a un risultato allarmante, con le temperature davvero bollenti. A livello globale si stanno mettendo in atto azioni per affrontare la situazione, visto che si ipotizzano perdite globali economiche pari a 3 miliardi per via di questa criticità.