In molti sottovalutano la sua pericolosità, ma se la porti in casa questa pianta potrebbe ucciderti!
Portare in casa della vegetazione è una pratica sempre più frequente, soprattutto per chi abita i quartieri più urbanizzati. Facendo entrare un po’ di verde in casa nostra possiamo in qualche modo riconnettersi con la natura ma bisogna comunque fare attenzione alle scelte che operiamo.
Le piante d’interno sono molto apprezzate per la loro capacità di animare gli spazi e, in alcuni casi, per i loro benefici salutistici. Tra il vasto assortimento di piante disponibili, tuttavia, ne esiste una che nasconde una natura insidiosa e dalla quale dovremmo tenersi a debita distanza, si tratta del Nerium Oleander, comunemente noto come oleandro.
Attenzione all’oleandro in casa, vicino ad una stufa potrebbe avvelenare l’aria che respiri!
L’oleandro è una pianta piuttosto diffusa, con i suoi fiori graziosi e le sue foglie rigogliose, questo particolare ornamentale spesso viene scelto per abbellire interni e giardini. Questo arbusto, oltre ad essere esteticamente gradevole, è apprezzato per la sua semplicità di coltivazione e per la scarsa necessità di cure ma attenzione, perché dietro la sua bellezza si cela un pericolo che non deve essere sottovalutato.
L’oleandro, infatti, è altamente tossico in tutte le parti della pianta, dalle foglie ai rami fino ai tronchi che contengono composti velenosi. Il contatto con l’oleandro può essere pericoloso ma ancor di più lo è l’inalazione del fumo prodotto dalla sua combustione. Sono stati documentati casi di intossicazione derivanti dall’esposizione a questa pianta che la rendono una minaccia potenziale in un ambiente domestico o in un giardino.
Questa particolarità mette in rilievo l’importanza della consapevolezza e nella scelta delle piante da coltivare in prossimità delle abitazioni. Mentre l’intento di portare un pezzo di natura nelle nostre case è lodevole, è essenziale essere informati circa le caratteristiche di ciò che si decide di introdurre nel proprio ambiente domestico oltre che la potenziale pericolosità di una collocazione sbagliata.
In contrasto con l’oleandro esistono diverse alternative che, non solo aggiungono un tocco verde all’ambiente, ma possono anche avere proprietà benefiche. Tra queste l’edera è conosciuta per la sua capacità di contrastare la formazione di muffa, l’aloe vera è rinomata per le sue molteplici proprietà utili in cosmetica e può essere di beneficio in caso di disturbi del sonno, mentre la lavanda è apprezzata per il suo potere di ridurre stress e ansia ed allontanare le zanzare.
La selezione delle piante da coltivare all’interno o in prossimità delle abitazioni deve essere fatta con preventiva informazione. L’oleandro, pur attraente, rappresenta un esempio di come non tutte le piante siano adatte a un contesto domestico e riconoscere la sua tossicità ed agire con cautela può contribuire alla creazione di spazi vivibili che siano non solo belli, ma anche sicuri per la tua famiglia.