Bici elettriche e monopattini: “Non caricateli mai di notte”. L’appello dei Vigili del fuoco

Una tragica vicenda ha fatto luce sulla pericolosità di questa pratica, quello che è successo ha lasciato tutti sotto chock

Bici elettriche e monopattini
andare in bici elettriche e monopattino (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Siamo in un’era che si muove rapidamente verso un futuro sostenibile, ed in questo futuro sempre più crescente è la popolarità di mezzi di trasporto elettrici come biciclette e monopattini. Questi veicoli permettono non solo di avere un minore impatto ambientale, ma costituiscono anche un modo conveniente per spostarsi nei piccoli tragitti quotidiani.

Non è comunque tutto oro quello che luccica, e la testimonianza è arrivata a causa di una recente tragedia che ha scosso l’Inghilterra e portato alla luce un lato oscuro di questa rivoluzione verde. L’incidente è purtroppo costato la vita ad una ragazza e ai suoi due bambini, ed è proprio per questo che i vigili del fuoco hanno diffuso un appello per tutti coloro che che utilizzano questi mezzi di trasporto.

Casa in fiamme nella notte, la colpa è stata della bici elettrica in carica, appello dei vigili del fuoco

Bici elettriche e monopattini
Bici elettrica (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

La tragedia è avvenuta in una tranquilla località di Cambridge, ed ha colpito la giovane Gemma Germeney, di solo 31 anni, ed i suoi due bambini. A costare la vita alla famiglia è stato un terribile incendio che ha avvolto la loro abitazione durante la notte. Un evento devastante finito sulle pagine dei quotidiani inglesi che ha sollecitato un’indagine per scoprirne le cause.

L’esito delle indagini ha rivelato una causa inaspettata. Sono stati i vigili del fuoco a scoprire che l’origine delle fiamme è stata la batteria di una bicicletta elettrica lasciata in carica durante la notte. Sia le biciclette elettriche che i monopattini sono diventati incredibilmente popolari, specialmente nel Regno Unito, grazie alla loro efficienza nei costi e alla riduzione delle emissioni di CO2 che li ha resi una scelta sia pratica che ecosostenibile.

L’utilizzo di questi mezzi, tuttavia, non ci esenta dai rischi, rischi che perlopiù risiedono nelle batterie utilizzate in questi veicoli,l che spesso possono surriscaldarsi e, se non vengono monitorate attentamente, possono diventare un grosso pericolo. La raccomandazione dei vigili del fuoco del Cambridgeshire Fire and Rescue Service è stata quella di evitare di lasciare i mezzi in ricarica durante le ore notturne, a meno che la ricarica non possa essere fatta in luoghi sicuri.

Lasciare i dispositivi collegati oltre il tempo effettivamente necessario per la ricarica è, infatti, la causa maggiore che porta al surriscaldamento delle batterie ed alla propagazione di eventuali incendi. L’incendio che avvolto da casa della trentunenne è stato così intenso che ha richiesto l’intervento di 30 vigili del fuoco, ma sfortunatamente non vi è stato comunque nulla da fare.

Non bisogna però pensare che questa tragedia sia un unico caso isolato, negli ultimi mesi, infatti, si sono verificati altri incendi legati al surriscaldamento di batterie al litio, non solo di biciclette e monopattini ma anche per quel che riguarda le auto elettriche. Anche in Italia gli eventi del genere si moltiplicano e solo un mese fa, a Treviso, una auto elettrica è esplosa in un garage distruggendo un’intera abitazione.

Bici elettriche e monopattini
andare in monopattino (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Bisogna riconoscere che, sebbene la transizione verso mezzi di trasporto più sostenibili sia un passo fondamentale verso la tutela ambientale, è cruciale anche della consapevolezza delle proprie azioni, oltre che conoscere i potenziali rischi che questi mezzi possono comportare.

La sicurezza dovrebbe essere senza dubbi una priorità tanto quanto la sostenibilità, ed adottare misure precauzionali quando si utilizza e si ricarica i propri mezzi può fare una differenza profonda nell’evitare danni collaterali. A volte la leggerezza delle nostre azioni può portare a conseguenze catastrofiche come quella che ha colpito la famiglia di Cambridge, per evitare il peggio bisogna quindi prestare sempre la massima attenzione.

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